Editoriale

16 Gennaio 2015

Gli attentati di Parigi hanno colpito alcune delle vittime designate dello "sdegno" islamista. I vignettisti di Charlie Hebdo, gli ebrei ammazzati a caso tra i clienti di un negozio kosher e tre poliziotti (una giovane martinicana, un figlio di immigrati italiani, un musulmano di origine algerina) con facce e storie che raccontano tutto dell'orgoglio cosmopolitico della Francia europea e dell'impossibilità di farne la trincea dello sciovinismo religioso cristiano o la prigione d'oltremare dell'umma jihadista.

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19 Novembre 2014

L'attentato di Gerusalemme dal punto di vista militare potrebbe segnare per Israele il passaggio dall'accerchiamento esterno a quello interno, in quell'isolamento che per lo stato ebraico ormai non è neppure più politico, ma esistenziale, con gli amici (gli Stati Uniti e l'Ue) che si ostinano a cercare una soluzione per problema che di fatto non c'è più - quello dell'indipendenza nazionale palestinese - e a rimuovere, per evidente assenza di soluzioni, il problema che c'è, quello dell'espansionismo "strategico" dell'odio religioso, contro Israele, ma non solo contro Israele.

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18 Novembre 2014

All'ultimo G20 di Brisbane, il premier Shinzo Abe ha fatto il "convitato di pietra". Il fallimento incombente della sua Abenomics fa del Giappone un chiaro esempio dei limiti e delle conseguenze negative del deficit spending. Ma è stato come se non fosse presente. In modo paradossale, e per certi versi surreale, buona parte dei leader europei ha chiesto a gran voce di poter abbandonare le regole di bilancio e tornare fare spesa pubblica.

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14 Novembre 2014

Tor Sapienza come metafora. La rivolta di un quartiere degradato e assediato dalla violenza si rivolge contro le vittime "perfette" - i rifugiati africani stipati nel centro di via Morandi - ma sbagliate, perché ben poche pagine del romanzo criminale della periferia orientale romana sono state scritte dagli africani ora dirottati in altre strutture di accoglienza. Il mercato della droga e della prostituzione e il controllo criminale del territorio - neppure conteso, ma pacificamente sottratto allo Stato - rimangono saldamente in mani di altri, italiani e stranieri, che è più difficile (e pericoloso) assediare e sfollare.

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11 Novembre 2014

La sostenibilità presente e futura dell'intero sistema previdenziale non è assicurata per editto divino, tutt'altro. In un paese che ha smesso da troppo tempo di crescere, con una disoccupazione giovanile spaventosa e una popolazione sempre più anziana, quanto saremo in grado di assicurare assegni adeguati a chi è in pensione oggi e – soprattutto – a chi lo sarà domani?

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10 Novembre 2014

La caduta del Muro doveva segnare la "fine della storia" (come vaticinava ingenuamente Fukuyama) e segnò invece l'inizio della fine della grande illusione di fare dell'Europa una sorta di super-Svizzera amica di tutti e nemica di nessuno, un continente in pace per rimozione delle guerre degli altri, un super stato non allineato e affrancato dall'obbligo di parteggiare e di attendere alla propria difesa e sicurezza usando anche armi più corrusche di quelle delle "buone relazioni" e della diplomazia del buon senso e della buona creanza.

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07 Novembre 2014

Sul dossier delle riforme, se il Patto del Nazareno schicchiola, non si vedono altri patti all'orizzonte in grado di sostituirne o potenziarne l'afflato riformatore. Al Nazareno si era provato a tener fede all'impegno che, in questa legislatura nata storta, i partiti usciti "non vincenti" dalle urne - cioè tutti, mica solo il PD - si dessero finalmente da fare per non consegnare all'imprevisto vincitore - Grillo - ulteriori ragioni di trionfo.

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06 Novembre 2014

Il nuovo quadro macroeconomico pubblicato nell'autumn forecast della Commissione europea conferma il peggioramento in tutta l'area dell'euro. Il dettaglio più interessante della nuova previsione è che anche l'economia tedesca questa volta è interessata da un sensibile rallentamento.

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