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Paolo Rossi è stato molto più che il simbolo dell'Italia dei Mondiali. È stato, e continua a essere, il simbolo di un'era che non c'è più. Quell’era scandita dalla moviola di Carlo Sassi, dalla calda voce cavernosa e dall'eloquio forbito di Sandro Ciotti.
Il 'vadino' di Conte non è quello di Fantozzi. È la radiografia del potere italiano
Il “vadino” non è un errore, più o meno grave e grossolano di Conte. È una radiografia, che certifica una storia interiore. Dell’uomo politico e dell’Italia repubblicana.
Non serve la laurea per fare il divulgatore, non basta per essere un economista
Il web 2.0, con l’affermarsi dei contenuti generati e pubblicati dagli utenti a discapito di quelli prodotti e divulgati dai media tradizionali, ha spianato la strada all’avvento della nuova categoria degli influencer: divulgatori digitali, esperti - reali o presunti - delle materie più disparate. Esattamente come i divulgatori dell’era analogica, molto spesso gli influencer non sono scienziati, chef, fotografi, videomaker di professione, ma comunicatori.
È di questi giorni la notizia della bocciatura all’esame di abilitazione come professore ordinario di Angela Vettese. I più, che non seguono le vicende dell’arte contemporanea, non sapranno chi sia, ma molti lettori del “Domenicale del Sole 24 Ore”, per citare una fonte nota ai più, conoscono benissimo la sua prosa critica chiarissima e al contempo scientifica; i lettori di “Domus” (rivista storica, internazionale, per l’Architettura fondata nel 1928 da Gio Ponti) ricordano i suoi interventi.
Il pensiero istituente e la creatività politica nell'ultimo saggio di Roberto Esposito
Al vuoto di fondamento proprio della democrazia, allo scontro originario insito in una società disordinata e divisa – scontro solo temporaneamente “frenato” dal potere pro tempore che si afferma – la deriva della politica totalitaria, alternativa sempre incombente sulla libertà, oppone la pienezza dell’Uno
La politica per Hannah Arendt – la politica pura, autentica - sfida, quando emerge come eccezione inattesa e imprevedibile di libertà e pensiero, il piano di immanenza di una ontologia rassegnata alle dinamiche e alla corrente di un “essere” indecifrabile e vissuto come destino.
L’attualità di Camus, uomo libero in lotta contro i totalitarismi del '900
“Quasi tutta la vita e l'opera di Albert Camus sono state un tentativo di opporsi al male del mondo, incarnato prima nei totalitarismi nazifascisti e poi nello stalinismo. Camus uomo libero, sostanzialmente anarchico, uscito dal partito comunista algerino già in gioventù, non poteva chiudere gli occhi di fronte allo scandalo dello stalinismo e del gulag".
La polarizzazione tra fake news e verità, a tal punto da giustificare una task force governativa, sembra uno degli aspetti inquietanti di questa crisi. E brandire Conte come amuleto (o santino) scaccia Salvini sembra assolvere alla stessa funzione.