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Crimea, Donbas, “Rivoluzione Arancione”, “Euromaidan,” “Femen”, Viktor Yushchenko o Yuliya Tymoshenko. Sono aree geografiche, fenomeni socio-politici e protagonisti della vita politica di luoghi ed eventi che nella mente degli italiani sono distanti e avvolti da una fitta nebbia di ignoranza costellata da informazioni approssimative, spesso artatamente distorte.
Leggi tutto...Silvio-Pierino e 'Ilda la dolce'
Ilda Boccassini compie 70 anni e va in pensione. Pubblichiamo per gentile concessione dell'autore un pezzo semi-serio (poco "semi", e molto serio - anche se amaramente ironico) sulle dispute tra la pm milanese e il suo imputato più famoso, Silvio Berlusconi, al tempo del Rubygate.
Leggi tutto...Il dibattito sulla crisi del governo Conte e della maggioranza giallo/verde ha una volta in più evidenziato la straordinaria importanza che l’uso dei simboli religiosi ha per strutturare il consenso politico contemporaneo.
Leggi tutto...Il breve saggio di Dario Antiseri - L’invenzione cristiana della laicità, Rubbettino, Soveria Mannelli 2017, 120 pp. - è una rassegna di idee e pensatori che hanno avuto il merito di rompere gli schemi ordinari, di non cedere alle sirene rassicuranti del collettivismo.
Leggi tutto...In un articolo precedente avevo evidenziato tre gravi problemi che un ipotetico social media manager al servizio della politica deve affrontare per cercare di guadagnare consenso oltre una certa soglia. Li riassumo: catturare un pubblico sempre più distante da sé, tenerlo distinto dal pubblico già conquistato ed estendere la comunicazione oltre il mondo digitale.
Leggi tutto...ATTENZIONE: questo articolo non contiene spoiler!
Uno dei libri che ricordo meglio tra quelli che ho letto nel mio periodo universitario non c’entrava nulla con i testi d’esame che man mano dovevo affrontare. Mi ci imbattei mentre preparavo l’esame del primo anno di Letteratura Greca, e fui fortunato a trovarlo immediatamente disponibile al prestito in una delle tante biblioteche universitarie della Sapienza.
Leggi tutto...La Festa della Liberazione è lo specchio più lampante della immaturità democratica e civile dell’Italia. Di quanto siano deboli le strutture culturali e valoriali alla base della nostra vita pubblica, dopo 70 anni di storia della Repubblica. Non abbiamo una storia condivisa, non abbiamo valori condivisi, non abbiamo leadership politiche in grado di fare sintesi: non abbiamo un destino comune.
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