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Le distinzioni intermedie di G.A Borgese, al bando eterno nell’Italia “dei rossi e dei neri”
“Il presente razionalizza il passato. L’Italia era, almeno virtualmente, il campo di battaglia dei Rossi e dei Neri, mentre le distinzioni intermedie andavano via via scomparendo fra i due estremi. Se ci fosse stato un oracolo e gli fosse stato chiesto: ‘Chi dominerà l’Italia?’
Leggi tutto...Sin dal suo inizio, il conflitto israelo-palestinese è stato più volte posto al centro dell’attenzione da parte dei maggiori media a livello internazionale, soprattutto nei periodi di maggiore crisi. L’attenzione ricevuta si è manifestata anche nel mondo della cultura e dello spettacolo, e in particolare in film e serie televisive.
Leggi tutto...A proposito di nonviolenza. Il Dalai Lama di Scorsese, prima della stagione del soft power cinematografico cinese
Se vi è un tema politico che, negli ultimi anni, è passato dall’essere al centro di dibattiti e manifestazioni ad essere quasi dimenticato, quello è senza dubbio la questione del Tibet. Fino a un decennio fa, il messaggio di lotta non violenta del Dalai Lama trovava numerosi sostenitori in Occidente, compresi molti rappresentanti del mondo dello spettacolo.
Leggi tutto...L'uomo non può essere ridotto a puri eventi. L'essere non è solo fatti, non siamo destinati a sparire. "Resistere" è innanzitutto resistere alla morte, proiettarsi oltre, sconfiggerla con la nonviolenza e la religione "aperta".
Leggi tutto...Servitore del popolo. Il populismo della serie tv di Zelensky è migliore di quello grillino
L’aggressione russa all’Ucraina è, fra le altre e assai più tragiche cose, uno scontro fra due modelli di leadership opposti: da un lato un ex tenente colonnello del KGB, feroce e revanscista, alla disperata ricerca di quella “solidità” che ha cercato nelle pulsioni nazionaliste
Leggi tutto...“A me interessa il partito di domani”. I radicali e il testamento politico di Angiolo Bandinelli
Ieri Angiolo Bandinelli, uno degli storici fondatori e dirigenti del Pr, che amava definirsi “radicale impunito”, avrebbe compiuto 95 anni. È morto qualche settimana prima, il 6 febbraio e tra le disposizioni che aveva dettato per il funerale aveva scelto anche l’intervento politico che Radio Radicale
Leggi tutto...La Russia non è Putin e amare la sua cultura è un modo per opporsi alla guerra del Cremlino
Qual è oggi la vera Russia? Se lo chiedono fra gli altri Boris Akunin, Sergej Guriev, e Michail Baryshnikov, che il nove marzo scorso hanno lanciato una campagna di raccolta fondi destinata ai profughi ucraini, intitolata appunto Настоящая Россия, Vera Russia.
Nella contingenza non garantita da alcuna forza esterna, nella modernità, i principi etici non ci giungono dall'alto. Ciò che conta, infatti, è la sincerità e la responsabilità individuale, il "compito", la scelta non più rinviabile, la risposta all'eccezione di senso che scuote la norma/normalità.
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