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Ci si deve augurare che Boris Johnson esca dalla terapia intensiva. S’intende, non perché, pur essere umano come gli altri della specie, avrebbe tuttavia un qualche tratto particolare. Ma proprio per quello che, in quanto tale, più agli altri lo accomuna: l’imperfezione, l’attitudine all’errore. L’augurio muove esattamente da quelle sue esitazioni iniziali, rispetto al lockdown, che anch’io ho criticato, principalmente per la loro goffa e infelice formulazione.
Leggi tutto...Il distanziamento sociale, che tutti stiamo vivendo, sembra avere sospeso gli effetti nefasti di quella fenomenologia che Renè Girard definisce "desiderio mimetico", cioè del desiderio che non si rivolge tanto al proprio oggetto, quanto al desiderio altrui eleggendolo a modello. Questo meccanismo è per Girard contagioso, proprio in quanto mimetico, e scatena una competizione e una violenza, che si esprime e si placa con il sacrificio di un capro espiatorio.
Leggi tutto...Con meritoria iniziativa di ristampa, le prestigiose edizioni Crucis restituiscono al pubblico la possibilità di apprezzare le pagine di un saggio, sinora immeritatamente negletto, a firma del celebre antropologo Jason Fellow. Si tratta del suo Instructions for a fluid democracy, che è insieme un’indagine sulle cause dell’inefficienza di Stato nella repressione delle sedizioni libertarie e una ricognizione delle “tecniche di contenimento del danno da responsabilità individuale”.
Leggi tutto...Dopo il miracolo, il fanatismo
Da sempre noi italiani soffriamo il confronto con i ricchi cugini del Nord-ovest, sentendoci 'il fanalino di coda' o 'gli ultimi della classe'. Ma negli ultimi anni è avvenuto qualcosa di sbalorditivo. Anche i cugini poveri dell’Est e del Mediterraneo hanno iniziato a surclassarci in tutti i campi da cui dipende la sopravvivenza di un’economia sviluppata.
Leggi tutto...Ha ragione Carmelo Palma: Sanremo è archeologia contemporanea. Schiacciato e appiattito su una rigida polarità che oscilla tra tradizione, nostalgia vintage (i ricchi e poveri), e una sterile innovazione (Lauro) che conferma il suo carattere reazionario.
Leggi tutto...Sanremo come la politica italiana. Un problema di 'archeologia contemporanea'
Il successo e l’imprescindibilità di Sanremo trova ogni anno una nuova conferma. Che piaccia o non piaccia, che faccia ascolti dirompenti o deludenti, Sanremo funziona sempre, perché Sanremo non è un prodotto televisivo e musicale, ma è la vetrina dell’immarcescibile “Italia catodica” e del suo immaginario politico-sentimentale.
Leggi tutto...Il Contesto di Sciascia, una parodia del potere e della giustizia ‘metafisica’
“I figli dell’ottantanove sono stati creati per uccidere Sandoz, o Sandoz è stato ucciso per creare i figli dell’ottantanove?”. Questo assunto circolare aleggia, inquietando il lettore, nel penultimo romanzo di Sciascia: Il cavaliere e la morte (1988).
Leggi tutto...Agnes Heller e la nudità liberale
Agnes Heller, ungherese, allieva del filosofo György Lukács e, come lui, marxista del dissenso antisovietico, seppe far propria, nel corso della sua lunga vita la tragica e feconda fluidità contemporanea: il passaggio a quella post–modernità che la filosofa ungherese definisce come ciò che sorge dal tramonto delle grandi narrazioni, dalla crisi di quelle filosofie della storia delineanti un fine chiaro e necessario, la volontà di edificare il paradiso in terra della fine dei conflitti.
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