Diritto e libertà

18 Marzo 2021

Le recenti polemiche sul profilo di chi sta traducendo in Europa l’opera della poetessa afroamericana Amanda Gorman, così come quelle sull’uso dei DPCM per combattere la diffusione dei contagi in Italia, sono solo un riflesso di un problema generale, che potrebbe avere il nome di “doppiopesismo” o quello di “pregiudizio metodico”. È una questione che ha due aspetti, che vanno affrontati in modo disgiunto per poi tentare una sintesi finale: il primo aspetto riguarda chi comunica, il secondo chi riceve i messaggi.

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12 Marzo 2021

È da poco trascorso un anno dal primo lockdown generale che chiuse tutto il Paese. Come certamente si ricorderà fu un momento drammatico che sconvolse tutti minando ogni certezza, a cominciare da quelle che fino ad allora avrebbero potuto ritenersi banalmente scontate come, ad esempio, l’esercizio delle libertà costituzionali.

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10 Marzo 2021

Mattarella ha scelto di dare un esempio: si è vaccinato quando è arrivato il suo turno, in coda come tutti gli altri della sua classe di età. Avrebbe potuto scegliere di essere un esempio diverso, vaccinandosi per primo per mostrare la sicurezza dei vaccini, come hanno fatto altri capi di stato, e non ci sarebbe stato nulla di male.

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25 Febbraio 2021

A che serve davanti alle crisi del nostro tempo un documento storico come il Manifesto di Ventotene, che veniva scritto esattamente nell’inverno di ottant’anni fa? Cosa possono dirci le pagine che Rossi e Spinelli hanno prodotto nella microscopica isola pontina in cui erano confinati da tempo, con un accesso molto limitato a libri e informazioni su quello che succedeva in Europa durante la Seconda Guerra Mondiale?

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19 Febbraio 2021

Il Presidente del Consiglio Draghi nel suo discorso al Senato sulla fiducia al Governo ha toccato tra i vari punti anche quello della questione di genere affermando che "una vera parità di genere non significa un farisaico rispetto di quote rosa richieste dalla legge: richiede che siano garantite parità di condizioni competitive tra generi".

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09 Febbraio 2021

In uno dei suoi ultimi saggi “La rivoluzione legale mondiale” - nel 1978 - Carl Schmitt, il grande giurista tedesco della Teologia Politica e del Nomos della Terra, si occupò dell’ossimoro “rivoluzione legale”. Questa accoppiata apparentemente paradossale – rivoluzione e legalità - assume importanza anche per l’oggi, perché delinea la possibilità sempre incombente di una presa di potere formale, secondo procedura, che nasconde la volontà di sovvertire, in fondo, l'assetto normativo costituzionale utilizzato come mero strumento.

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08 Febbraio 2021

Il disagio psichico è sfuggente, inafferrabile. Spesso viene tenuto nascosto: è considerato una vergogna da chi ne soffre, oppure come qualcosa di incomunicabile. Chi ne resta invischiato, vive schiacciato dalla convinzione che ci sia qualcosa di sbagliato nella sofferenza, che gli altri possano deriderla, non capirla, non ascoltarla. Così non ne parla, non vuole neanche cercare le parole per identificarla, per testimoniarla a se stesso.

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06 Febbraio 2021

“Governare il vuoto. La fine della democrazia dei partiti” è un libro del politologo irlandese Peter Mair, scomparso prematuramente nel 2011. Prendendo le mosse dall’espressione “popolo semi-sovrano" - coniato quasi mezzo secolo fa dal politologo americano Elmer Eric Schattschneider per suggerire che il controllo sul processo decisionale politico fosse ormai al di là della portata del cittadino comune.

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