Diritto e libertà
Di chi è la colpa della guerra? Di Putin, in primo luogo: per un elementare principio: chi rompe, paga. Quanto ai rapporti fra stati, è ovvio che non sono sopprimibili: perciò, una misura maggiore o minore di interazione anche con la Russia è stata, fin qui, si potrebbe dire “naturalmente” necessaria. Sia da parte statunitense che da parte europea. Interazione economica, innanzitutto, visto che il gas serve ad una molteplicità di popoli, che lo usano da decenni.
Leggi tutto...È significativo come il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, argomenta le ragioni contrarie all’invio di aiuti militari alla resistenza ucraina. Nel rispondere a Luigi Manconi, che aveva definito non solo legittimo, ma doveroso soccorrere l’aggredito coi mezzi necessari a (provare a) fermare l’aggressore,
Leggi tutto...Il prezzo della pace
Se le piazze pacifiste hanno un merito, è quello di dimostrare una cosa che a chi chiede "pace" a Putin ancora non è molto chiara: che in Europa si può invocare la pace, in Ucraina si può invocare la pace, ma farlo in Russia vuol dire rischiare la galera, anche solo per aver portato dei fiori all'ambasciata ucraina con i propri figli.
Leggi tutto...Con Putin o con l’Ucraina, tertium non datur. Parla Edoardo Crisafulli, direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Kiev
La generazione di mio padre ha visto i carri armati sovietici soffocare gli aneliti di libertà dei cecoslovacchi a Praga, seminando morte e distruzione. Hanno mostrato, anche in quella occasione, l’orrore di un regime totalitario, ai tempi comunista, che noi occidentali non abbiamo patito, grazie all'ombrello militare americano della Nato.
Leggi tutto...In Ucraina entrano in crisi anche le idee sbagliate di un Occidente rinunciatario
La velocità dei fatti enormi davanti a noi rende impossibile un discorso completo e coerente: le questioni sul tappeto sono, semplicemente, troppe. Ma discutere un aspetto alla volta (come molti stanno facendo, a volte con intuizioni profonde e spesso con lucidità) ci fa smarrire il quadro
Leggi tutto...L’Ucraina cancellata dalla storia e la teologia politica totalitaria del Cremlino
Putin compie un importante salto storico. Non in avanti, ma all’indietro. Si torna all'Impero, ad un universalismo russo che ha caratteri propriamente spirituali, religiosi. I bolscevichi furono troppo pragmatici nel riconoscere nazionalità e differenze e lo stesso errore lo hanno fatto i governanti dopo il crollo dell'Urss e lo hanno fatto solo per arricchirsi e per consolidare il proprio potere.
Leggi tutto...Il rispetto dello stato di diritto come condizionalità economica, dopo la sentenza della Corte di Giustizia Ue
L’Unione europea nasce sulle macerie di regimi totalitari spazzati via. Essa si ritrova, cerca di far rivivere un’Europa che in alcuni modi era già esistita, nei progetti di integrazione di alcuni, e nella realtà di altri. Un’ Europa, quella degli anni che precedono la Prima Guerra mondiale, ottimista, trasportata verso le meravigliose sorti di un eterno progredire
Leggi tutto...Responsabilità dei magistrati. Dalla Corte una sentenza ‘di servizio’, ma non alla Costituzione
Le polemiche sulla bocciatura da parte della Corte Costituzionale dei referendum su cannabis e eutanasia, per motivazioni relative alla formulazione tecnica dei quesiti, hanno occultato la decisione presa ieri al Palazzo della Consulta, che ha fatto un’altra vittima eccellente, cioè il referendum sulla responsabilità civile diretta dei magistrati.
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