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La democrazia degli interessi. Un libro su lobbying e partecipazione politica
In un contesto storico ed economico contraddistinto dall’espandersi, inarrestabile, di nuove e più complesse esigenze, derivanti dai processi di globalizzazione economica e interazione culturale, la necessità di politiche e di una regolazione efficace rivolta ai soggetti portatori di interessi particolari e del loro rapporto con il decisore pubblico impone una riflessione attenta, in particolare sul fenomeno 'lobbistico'.
Leggi tutto...Fertility sonnet
Si nota al ministero: non si figlia! Si tromba poco o tardi oppure male! Invito vi darem, ministeriale, perché si allarghi la vostra famiglia. E lì s’attacca tutto il parapiglia, avanti di clessidra maniacale, fertilità che par sacrificale, sicché l’ormone più non si ripiglia. Dal ministero non ci si scoraggia: Non fatevi le canne con i negri, ma siate bionde, cattoliche, floride! Di là dell’Alpe vien scelta più saggia, s’atteggiano a goderla un po’ più allegri, a scuola parlan pure di clitoride.
Leggi tutto...Ho scritto un romanzo e ne voglio parlare personalmente agli amici di Strade perché mi sembra più diretto che sollecitare una recensione, e per altri motivi che capirete dopo. Il libro si intitola 'Le Lupe', è edito da Baldini e Castoldi, è nelle librerie dal 22 settembre. È una storia di ingiustizia insopportabile che incrocia alcuni casi autentici che ho seguito da giornalista ma spesso guardandoli con gli occhi di una madre, di una sorella, di una figlia.
Leggi tutto...Può l’arte contemporanea portarci a riflettere sulle emergenze politiche e sociali? L’arte e la politica una volta marciavano a braccetto e sembravano avere molto da dire e da imparare l’una dall’altra. Oggi le cose non stanno sempre così, anche se non mancano autorevolissime (e decisamente interessanti) eccezioni. Ad esempio, Ai Weiwei è un artista cinese noto in tutto il mondo per il suo impegno politico e in ambito sociale.
Leggi tutto...Tiziana Cantone siamo noi: scrivetelo adesso, perché è ora di cambiare
Sono passati più di 160 anni da quando un Gustave Flaubert esasperato dall'ottusa incomprensione dei suoi contemporanei esclamò 'Madame Bovary c’est moi': ma lui era un fine intellettuale dell’Ottocento e la sua provocazione probabilmente scivolò addosso ai più, come tra qualche giorno scivolerà nell’oblio la scomparsa di una ragazza che ha ceduto sotto il peso schiacciante di una società fondamentalmente maschilista.
Leggi tutto...L’8 settembre 1966 andava in onda negli Stati Uniti il primo episodio di Star Trek, serie televisiva destinata, insieme ai numerosi seguiti e alle versioni per il grande schermo, a esercitare un’influenza smisurata sull’immaginario di tre generazioni di spettatori, presentando un futuro in cui la creatività e la conoscenza scientifica hanno eradicato povertà e malattie, e in cui i popoli hanno conseguito una pace duratura.
Leggi tutto...In questi giorni attorno al Festival dell’Unità di Torino si è scatenata una polemica circa l’opportunità o meno della presenza di Gigi d’Alessio a una delle serate in programma. Il famosissimo neomelodico napoletano ha dapprima accettato entusiasticamente l’invito, per poi declinarlo in seguito ad alcune polemiche che erano insorte.
Leggi tutto...Siamo tutti fotografi?
Sarà perché hanno inventato gli smartphone, o chissà perché, ma appare evidente, negli ultimi decenni, che una specie di epidemia refrattaria a qualsiasi regime dietetico colpisce i quarantenni. Si direbbe che, appena superata la fatidica fascia degli '-anta', quasi tutti incorrono in una specie di mutazione genetica. Non sono più solo persone. Sono fotografi.
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