Istituzioni ed economia
L’alleanza tra socialisti e liberali. Di fronte a un aut aut, tertium non datur
Nel 2019, su Il Mulino, Peppe Provenzano e Emanuele Felice, auspicavano una rinnovata alleanza tra liberali e socialisti. La lotta all'iniquità, infatti, rimane il collante decisivo che unisce il liberalismo delle (e per le) masse e il socialismo democratico.
Leggi tutto...L’alleanza contro. Per battere “le destre” l’ammucchiata non era una via obbligata
Il patto elettorale di ieri tra PD e Azione/+Europa è stato generalmente giustificato (anche dal protagonista più riluttante, Calenda) come un accordo obbligato per fronteggiare il pericolo “delle destre”, che in ossequio a un inveterato conformismo lessicale nell’Italia progressista si declinano sempre al plurale. “Destre” anche quando, come oggi è evidente, di destra ne è rimasta una sola, la peggiore.
Leggi tutto...Dieci anni dopo il Whatever it takes, Draghi è l’unico vero politico rimasto in Italia
Esattamente dieci anni fa oggi Mario Draghi pronunciò alla Global Investment Conference di Londra la frase che salvò la moneta unica e, in prospettiva, le sorti dell’Unione Europea, allora destabilizzata come non mai dalla crisi del debito sovrano. «La BCE è pronta a fare tutto il necessario per preservare l’euro; e credetemi, sarà sufficiente».
Leggi tutto...La fine del governo Draghi e i motivi per cui poteva andare a finire così erano nell'aria da tempo: c'è chi li fa risalire alle elezioni amministrative della primavera, chi alla rielezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica, chi a questo o quel provvedimento.
Leggi tutto...È singolare che il decorso della crisi politica della maggioranza – una malattia nella malattia del sistema politico, un epifenomeno della deriva non solo nichilista, ma suicidaria del mainstream populista – sia finito interamente sulle spalle di Draghi proprio nel momento in cui, per dignità, amor proprio, sfinimento o voglia di libertà lo stesso Presidente del Consiglio sembrava volersene liberare.
Leggi tutto...C’è una insistente retorica sulle risorse del PNRR, sembra che si debba rifare tutta l’Italia con questi fondi e che, finalmente, si possano risolvere tutti i problemi del Paese. Non stiamo dando troppa enfasi? Può essere proprio così?
Leggi tutto...E allora, la Lega? Se Di Maio non è meglio di Conte, perché Giorgetti e Zaia sarebbero meglio di Salvini?
Le discussioni, tanto accorate, quanto inutili, sullo scontro Conte-Di Maio potrebbero essere agevolmente ricondotte alla loro matrice comune: quello di una commedia degli inganni tra due interpreti di vaglia del trasformismo grillino; tra due campioni di un (non) partito senza altra identità
Leggi tutto...Dal dramma della Bolognina alla barzelletta grillina, breve storia delle ultime scissioni
Terminato nel giro di qualche giorno il conflitto intra-grillino tra Conte e Di Maio, due professionisti del trasformismo ormai navigati, è inevitabile pensare a quanto “strutturate” e sofferte fossero le metamorfosi e le scissioni dei grandi partiti prima della liquefazione – ma forse sarebbe il caso di parlare di rarefazione – dello spettro politico-partitico.
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