È la nostra Brexit. Sul referendum, occhio al merito e alle conseguenze
Bocciare una buona riforma, in nome di una riforma migliore? È già accaduto nel 2006, rischia di succedere di nuovo con conseguenze ancora più gravi. Agli errori si ripara, all'immobilismo no, sulla Costituzione e non solo. Come nel Regno Unito, il "voto contro" potrebbe vincere il referendum, ma perdere il controllo della situazione. Non sarebbe una battuta d'arresto per Renzi, ma per l'Italia, con pericolosi effetti a catena.
Tutti i tic della campagna referendaria
Il voto conta, ma non è un atto ragionevole, perché spesso, quando si parla di politica, è la nostra mente a non esserlo, preferendo scelte dettate dall’inconscio. Quali sono, nello specifico, gli argomenti “emotivi” che il fronte del no e quello del sì al referendum costituzionale stanno usando? E, soprattutto, funzionano?
- Italia, si cambia. Intervista a Giovanni Guzzetta / di Carmelo Palma
- L'insostenibile leggerezza del No / di Peppino Calderisi
- La Costituzione del debito pubblico e dei diritti acquisiti / di Piercamillo Falasca
- Italia, quale federalismo? / di Marco Parigi
- I poteri del nuovo Senato, tra reale e percepito / di Luigi Di Gregorio
- La questione del governo. Quanto è lontano il ‘48 / di Davide Antonio Ambroselli
- Critica di una riforma / di Giacomo Canale
- Con la riforma ci sarà più, non meno democrazia / di Valentina Tonti
- Se vincesse il No, il giorno dopo / di Lorenzo Castellani
- Referendum, un sì contro il NIMBY / di Gianfranco Borghini
Atlante 2, la vendetta
Il governo, già in difficoltà con le banche dopo l’entrata in vigore della normativa sul Bail In, vorrebbe approfittare del caos causato dalla Brexit per mettere in piedi, dopo il Fondo Atlante, un ulteriore fondo di salvataggio che possa risolvere una volta per tutte il problema rappresentato da MPS e supportare il primo. Funzionerà o sarà il solito alibi all’italiana per non correggere i nostri errori?
Milano is the new Londra. Perché no?
Negli ultimi anni, Milano si è distinta per lo sviluppo della sua dimensione metropolitana in senso europeo e smart, in controtendenza rispetto al resto d’Italia. Con i nuovi scenari aperti dalla Brexit, la capitale economica del nostro Paese può puntare molto in alto.
La nuova Cina e i cinquant’anni della Rivoluzione culturale
La rivoluzione non è un pranzo di gala, proclamava Mao Zedong. In una Cina a cui non conviene né storicamente né economicamente fare i conti con le ombre del proprio passato, però, si è trasformata (non metaforicamente) in un ristorante a tema. Sic transit gloria mundi.