Istituzioni ed economia

15 Luglio 2015

Sarà per la voglia di veder concludere in qualsiasi modo il “caso Grecia”, resta il fatto che nel giro di pochi giorni l’opinione pubblica e i media italiani sono passati dall’esaltazione della vittoria di Tsipras al referendum che avrebbe spacciato Angela Merkel e l’austerità, alla presa d’atto, a tratti anche euforica, dell’accordo che seppellisce lo stesso Tsipras e il suo referendum.

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14 Luglio 2015

All'indomani della vittoria del “no” al referendum del 5 luglio scorso, alcuni osservatori scrissero che ad essere sconfitto era innanzitutto il metodo della condizionalità della signora Merkel. Niente più tagli o aumenti di tassi in cambio di aiuti finanziari. Niente più ricatti, scambi o ultimatum sui punti di IVA da aggiustare e sulle sforbiciate alla spesa militare. Quel giudizio era troppo affrettato.

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14 Luglio 2015

Cosa avrebbero pensato Konrad Adenauer, Robert Schuman e Alcide De Gasperi del teso e drammatico vertice europeo dell’altra notte? Avremmo dovuto spiegare loro i tecnicismi del gergo comunitario, convincerli che la “troika” non ha nulla a che fare con il Partito Comunista dell’Unione Sovietica, ma nei loro occhi avremmo probabilmente letto più serenità che preoccupazione.

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13 Luglio 2015

Le crisi debitorie degli stati si ripetono con regolarità, non sono un fatto nuovo o eccezionale. Un autore fantasy scriverebbe che in ogni era, da qualche parte del mondo, scoppia una crisi del debito. Si ripetono secondo uno schema tutto sommato costante e si concludono sempre, o quasi, nella stessa maniera: lo stato debitore va in default e non paga il proprio debito.

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11 Luglio 2015

Gli ultimi avvenimenti della crisi greca sembrano infine preludere a un accordo, che non sembra però affrontare in via definitiva il nodo irrisolto della moneta europea, che probabilmente tornerà a generare tensioni. Quella dell’euro “è una questione di sovranità”, destinata a manifestarsi puntuale ogni volta che uno dei paesi aderenti attraversi una crisi tale da rischiare il default.

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10 Luglio 2015

Negli ultimi mesi, da quando si è insediato il governo di Alexis Tsipras, complice la dimestichezza del suo ex ministro delle finanze con la teoria dei giochi, l’attenzione si è concentrata sulle carte che avevano in mano i due giocatori nella trattativa tra la Grecia e i suoi creditori. Oggi appare sempre più chiaro come sia invece la posta in gioco a determinarne il risultato.

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10 Luglio 2015

Ieri è stata approvata la riforma più renziana di tutte, un misto di furbizia populista, con gli oltre centomila assunti ope legis, e di rupture riformista, con la fine dell'autogestione scolastica per la generazione che se ne era era innamorata sedendo dall'altra parte della cattedra (era "la scuola dei padroni" e meritava "dieci, cento e mille occupazioni") e all'autogestione era rimasta affezionata.

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08 Luglio 2015

La vicenda greca, per il suo sviluppo e i suoi protagonisti, si presta naturalmente a sovrapporre significati simbolici e antropologico-morali a un dissidio che ha una natura e un’origine del tutto politica e non è per questo meno serio, né meno grave per i destini della costruzione europea.

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