Istituzioni ed economia

28 Luglio 2015

Quando apparve sulla scena delle primarie romane fu immediatamente chiaro che Marino era un cammellato. Un oscuro segreto? No, bastava leggere serenamente i giornali locali, mai smentiti, ed osservare la folla plaudente di capi e capetti di periferia alle sue performance iniziali. E bastava anche notare come un uomo, in grado di condizionare solo il proprio voto e (forse) quello della moglie, avesse raccolto in un attimo migliaia di firme per la propria candidatura. Sono cose che succedono, anche molto onestamente, ma si fanno solo se hai una forte organizzazione alle spalle.

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28 Luglio 2015

Marino, dimettiti. È questo il coro che si leva da ogni parte, praticamente da subito dopo la sua elezione, contro il sindaco di Roma. In effetti, all'occhio di chiunque la capitale d'Italia appare ormai fuori controllo: i macchinisti della metropolitana e gli autisti degli autobus rendono di fatto inutilizzabile il trasporto pubblico; la municipalizzata AMA raccoglie l'immondizia a singhiozzo e non spazza le strade da mesi, anche nei quartieri più altolocati; venditori, abusivi e no, di carabattole occupano militarmente i marciapiedi delle periferie e le piazze più belle del centro storico.

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27 Luglio 2015

C’è un grafico pubblicato alcuni giorni fa da Bloomberg che racconta in maniera molto efficace quanto si sia deteriorata la situazione in Grecia nelle ultime settimane, quelle della rottura delle trattative con Bruxelles, del referendum, della chiusura delle banche e del precipitoso ritorno sui propri passi da parte del governo greco. Il grafico indica il livello record di circolazione di banconote contanti: 50,5 miliardi di euro.

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20 Luglio 2015

Partiamo da un presupposto: la storia fiscale della Repubblica Italiana, negli ultimi venti anni, è stata drammatica. Le tasse sono costantemente aumentate e le sparute riduzione di una imposta o una tassa si sono spesso trasformate in aumenti impliciti o espliciti di altre tasse o imposte.

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18 Luglio 2015

Nella lunga notte dopo il voto del Parlamento greco sulle prime misure necessarie per dar seguito all'accordo per il terzo piano di aiuti, la parola che più risuonava in tutte le televisioni elleniche è trianda dhio, trentadue. Trentadue i No ben scanditi o detti con falsa noncuranza, durante il voto palese, da altrettanti deputati di Syriza, compresi i tre condottieri della rivolta a sinistra: Varoufakis, Lafazanis e Konstantopoulou.

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16 Luglio 2015

I'm an American, with no right to tell Italians what to do, but let me offer a blunt opinion: the time has come for Italians to turn their backs on the failed drug war both within Italy and around the world. We know who most benefits from the illegality of cannabis and other drugs. It's the mafias and other gangsters.

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15 Luglio 2015

Sarà per la voglia di veder concludere in qualsiasi modo il “caso Grecia”, resta il fatto che nel giro di pochi giorni l’opinione pubblica e i media italiani sono passati dall’esaltazione della vittoria di Tsipras al referendum che avrebbe spacciato Angela Merkel e l’austerità, alla presa d’atto, a tratti anche euforica, dell’accordo che seppellisce lo stesso Tsipras e il suo referendum.

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14 Luglio 2015

All'indomani della vittoria del “no” al referendum del 5 luglio scorso, alcuni osservatori scrissero che ad essere sconfitto era innanzitutto il metodo della condizionalità della signora Merkel. Niente più tagli o aumenti di tassi in cambio di aiuti finanziari. Niente più ricatti, scambi o ultimatum sui punti di IVA da aggiustare e sulle sforbiciate alla spesa militare. Quel giudizio era troppo affrettato.

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