Diritto e libertà
Per chi lavora nel mondo dell'innovazione e si misura coi mercati digitali europei ed internazionali, questa è stata la settimana del CEBIT, la più grande fiera globale dell’hitech, che si tiene ogni anno in Germania. E proprio alla fiera dell'innovazione tecnologica si capisce al volo quanto sia necessario superare le residue ma persistenti barriere, liberando risorse e moltiplicando opportunità.
Leggi tutto...Nel mondo femminista, e in generale in quello della riflessione sul tema del diritto, ha fatto discutere un recente provocatorio articolo della celebre filosofa e femminista Luisa Muraro, dal titolo «Una di meno». L’intenzione caustica era evidente già da qui: il titolo faceva il verso al recente movimento Nonunadimeno che ha organizzato la manifestazione tenutasi l’8 Marzo.
Leggi tutto...Più 'gender' per tutti e per tutte
Venerdì scorso, un uomo di nome Marcello Cimino, che dormiva in un giaciglio fuori da un centro per poveri a Palermo, è stato ucciso, incenerito, da un uomo geloso. Di fronte a certi fatti, il rischio è quello di rimanere senza parole. Qualcosa può però essere detto, al netto del fatto che non sapremo mai esattamente cosa è successo finché non ci sarà un processo e una sentenza e che quel che leggiamo sui giornali va sempre preso con le pinze.
Leggi tutto...Il rinnovato dibattito sul suicidio assistito e l’eutanasia, emerso dopo la rappresentazione politica e mediatica del dolore e della fine di d.j. Fabo, ha prodotto – ed in tal senso va riconosciuto ed ammirato il coraggio di un uomo e della sua battaglia “per altri” - diversi orientamenti e conclusioni, anche in ambito liberale.
Leggi tutto...Mi chiedo che tipo di madri abbiano gli uomini che impongono alle donne salari più bassi, modelli pubblicitari degradanti, doveri domestici sbilanciati, ginecologi obiettori, e che usano la violenza per soggiogarle a sé. È possibile che le madri di quegli uomini siano a loro volta vittime. È invece certo che le madri di quegli uomini sono a loro volta donne.
Leggi tutto...Fino a qualche tempo fa schifavo letteralmente la mimosa. Più che un dono mi sembrava un segno di discriminazione, un gesto retorico che metà del mondo fa con noia e in maniera automatica all’altra metà. Tiè. Oggi invece credo che l’otto marzo un senso ce l’abbia. Perché non è una data, ma un impegno quotidiano, determinato dal fatto che un tema di genere resta e restano quindi anche le ragioni per sfidarlo.
Leggi tutto...Stamattina, mentre andavo a piedi a lavoro – perché per colpa dell’adesione di numerose sigle sindacali allo sciopero contro le discriminazioni di genere l’azienda di trasporti pubblici romana ha decimato il già scarno servizio – ho pensato di dare un’occhiata alle motivazioni dello sciopero. Ho trovato su Vice un’intervista a Sara Picchi, attivista e membro del gruppo 'Non una di meno', che ha organizzato lo sciopero.
Leggi tutto...La vera notizia: finalmente un'indagine sul velinismo giornalistico-giudiziario
La notizia dell'indagine della Procura di Roma sulle veline alla stampa sul caso Consip è davvero una notizia. Nel senso che è l’unica cosa nuova e inedita che l’inchiesta comporta nel rapporto tra la stampa e la magistratura inquirente, che in Italia appare regolarmente fondato sulla divisione del lavoro e del guadagno per le inchieste politicamente eccellenti e sul conseguente sacrificio del segreto investigativo.
Leggi tutto...