#JeSuisCharlie, nous sommes l'Europe
Monografica
A partire da giovedì 8 gennaio, come era ovvio che fosse, abbiamo cominciato a pubblicare articoli sull’attentato terroristico alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo, avvenuto il giorno precedente a Parigi.
Giorno dopo giorno i nostri autori e collaboratori ci hanno proposto analisi, riflessioni, suggestioni e approfondimenti e nel giro di settimana abbiamo messo insieme una raccolta che ci dispiacerebbe vedere dispersa e scivolare via nel fiume di contenuti che si affollano sul web. Quindi oggi vi riproponiamo questi articoli, più alcuni inediti, in uno speciale di Strade disponibile gratuitamente su sito e app. Non un vero numero di Strade, piuttosto una raccolta un po’ monografica e un po’ casuale, dato che la presentiamo esattamente così come è nata, nell’ordine di pubblicazione, senza un vero filo conduttore, ma seguendo piuttosto il filo delle emozioni delle quali ogni giorno ci facevamo testimoni.
Buona lettura.
16 gennaio, editoriale: #JeSuisCharlie, siamo l'Europa - Di Carmelo Palma
Continuiamo ad attardarci a discutere quanto autenticamente islamica sia la sfida terrorista, finendo per dimenticare quanto sia intimamente e "costituzionalmente" europea la libertà che la sfida minaccia e gli sfidanti disprezzano.
8 gennaio: Lo scandalo della libertà - Di Lucio Scudiero
I fatti di Parigi ci ricordano quello che, spesso, è più comodo, troppo comodo dimenticare: la libertà non può mai essere data per scontata, ma va sorvegliata, coltivata e difesa ogni giorno. Anche dai suoi nemici inconsapevoli.
8 gennaio: La risata che seppellirà il fondamentalismo - Di Luca Martinelli
Ancora una volta, il volto repressivo del fondamentalismo imbraccia un fucile e mette nel mirino chi ha osato toccare qualcosa che "non va toccato". Eppure, la lotta ai fondamentalismi passa proprio per la messa in discussione (e talvolta anche il dileggio) di tutti i dogmi e le verità.
8 gennaio: Riusciremo a restare liberali? - Di Andrea Arrigo Panato
In un momento in cui la risposta di tanti, di troppi, al fondamentalismo e alla violenza sembra consistere solo in repressione e chiusura, oppure in una sterile autocolpevolizzazione, la sfida più grande è restare liberali, anche nei confronti di chi non lo è.
9 gennaio: La giostra di Place de la République - Di Thomas Manfredi
Parigi e la Francia, colpite al cuore da una strage liberticida prima ancora che omicida, riscoprono l'unità e i valori rivoluzionari, vicino alla giostra per bambini montata in Place de la République.
10 gennaio: Essere o non essere Charlie? Un'antica domanda sulla libertà - Di Marco Furio Ferrario
Dopo i fatti di Parigi, tutti fanno a gara a dichiarare "Je suis Charlie" o "Je ne suis pas Charlie". Ma siamo sicuri di aver capito bene cosa significa e cosa implica l'una o l'altra posizione?
12 gennaio: Vicini con il kalashnikov: che cosa c'è di nuovo? - Di Flavia Perina
L'Italia e l'Europa hanno già conosciuto il terrorismo interno, ma sembrano averlo dimenticato. Troppo comodo parlare di "foreign fighters" senza ricordare "l'album di famiglia" del terrorismo autoctono.
13 gennaio: E ora? Per una politica laica di integrazione religiosa - Di Vincenzo Pacillo
Al di là dei pregiudizi e delle ideologie, la strada per la prevenzione del terrorismo (di stampo religioso, ma anche no) è il dialogo tra individui e confessioni diverse. Possibilmente, sapendo di cosa si parla.
14 gennaio: Libertà, responsabilità e religioni - Di Peter Ciaccio
La libertà d'espressione e la libertà religiosa o coesistono, o non esistono. E devono essere accompagnate, in ogni istante, dalla responsabilità. Solo così si può uscire dalla follia che sembra aver pervaso l'Europa e il mondo.
15 gennaio: Alle politiche di sicurezza non servono le visioni apocalittiche - Di Gabriele Umberto Giannico
Il terrorismo islamico è pronto a colpire l'Italia, in barba a un'intelligence inadeguata e inefficiente? No, le cose non stanno proprio così.
15 gennaio: I "martiri" della libertà d'espressione - Di Simona Bonfante
Il rassemblement generale dietro la bandiera della libertà di stampa e di satira porta a dei paradossi: comici e politici antisemiti e intenzionalmente "borderline" si atteggiano a martiri, purtroppo giustificati dall'atteggiamento poco lungimirante delle autorità.
16 gennaio: La sinistra vittima e carnefice, di fronte alle proprie contraddizioni - Di Marco Faraci
Le libertà civili di cui la sinistra ha fatto sovente la sua bandiera storicamente hanno potuto trovare un'effettiva realizzazione solo nell'ambito del concetto occidentale di libertà, cioè all'interno della cornice politica ed economica delle liberaldemocrazie
16 gennaio: Il seggio di leader del Mondo Libero è vacante - Di Alessandro Tapparini
Alla marcia di Parigi Barack Obama non c'era, e non c'era nemmeno il Vice Presidente Joe Biden, ne' il Segretario di Stato John Kerry. Un'assenza fragorosa come gli spari degli attentati dei giorni precedenti.