impollinazzione grande

L'impollinazione è un processo biologico fondamentale per la sopravvivenza delle piante, ma anche per l'economia globale e la sicurezza alimentare dell’intera umanità. Api e altri insetti impollinatori sono responsabili della fecondazione di oltre il 75% delle piante coltivate a livello mondiale. Inoltre, l'impollinazione ha un impatto positivo sulla biodiversità, sulla qualità dell'aria e sulla conservazione delle risorse naturali. Le api, in particolare, sono importanti per la conservazione della diversità genetica delle piante, contribuendo a mantenere la varietà delle specie vegetali e garantendo la loro sopravvivenza.

Secondo uno studio dell'Università di Reading (UK), il valore economico dell’impollinazione, calcolato sulla base del valore della produzione di frutta e verdura, è stimato in circa 235-577 miliardi di dollari l’anno. Allo studio degli accademici del Regno Unito fa eco il recente rapporto ISPRA sull’impollinazione che stima il valore economico della produzione agricola mondiale direttamente associata all’impollinazione tra i 199 e i 589 miliardi di euro, con un incidenza di 22 miliardi su scala europea e 3 miliardi su scala nazionale.

Tuttavia, il processo di impollinazione è sempre più minacciato dai cambiamenti climatici, dalla perdita di habitat e da pratiche agricole nocive per gli insetti impollinatori. Questo ha portato a una diminuzione delle popolazioni di api e altri insetti impollinatori in molte parti del mondo, mettendo a rischio la biodiversità. Si stima infatti che circa il 9% delle specie impollinatrici sia a rischio di estinzione, generando a cascata la riduzione del contributo che queste danno, favorendo ’impollinazione, alla riproduzione delle piante.

Per garantire il processo di impollinazione e salvaguardare la sua importanza economica, sono necessarie azioni immediate a livello globale. Ciò può includere la promozione di pratiche agricole sostenibili, l'eliminazione di pesticidi dannosi per gli insetti impollinatori e la creazione di aree protette per la conservazione delle varie specie di impollinatori.

L’Unione Europea ha deciso di affrontare il problema con la Strategia per la Biodiversità 2030 e con la “Farm to Fork”. Entrambe contengono azioni e proposte volte a raggiungere entro il 2030 una serie di importanti obiettivi mirati alla salvaguardia della biodiversità, impollinatori inclusi, e a garantire l’integrità degli ecosistemi e la sicurezza alimentare. Tra gli obiettivi prioritari individuati in sede europea, il più importante si propone di ridurre il consumo di suolo che genera il degrado degli habitat nei quali gli impollinatori vivono e si nutrono.