Pasqua Ucraina grande

L'uomo non può essere ridotto a puri eventi. L'essere non è solo fatti, non siamo destinati a sparire. "Resistere" è innanzitutto resistere alla morte, proiettarsi oltre, sconfiggerla con la nonviolenza e la religione "aperta". Quella del Tu-Tutti, del Dio-miriade di Volti, dei Cristi-Crocifissi, della compresenza dei vivi, dei forti, dei deboli, dei coraggiosi, dei pallidi, dei mutili, degli imperterriti, dei senza voce, dei morti.

Tutto congiura al peggio – automatismo e consumo naturale sembrano invincibili – ma solo l'uomo libero può volere, decidere, creare, impegnarsi coralmente per l'affermazione di valori che lo trascendono, e del Bene che è, allo stesso tempo, fondazione e prodotto.

Per questo, per tutto questo forse non occorre pronunciare il nome di Dio, come ci sprona l'antico comandamento. Forse, ed io ci credo sempre di più, basta vivere, lottare, benedire, amare, per il "Risorto", per risorgere tutti, continuamente, a nuova vita, per scardinare la Storia accogliendola tutta e, proprio per questo, superandola in un senso ulteriore: non può finire tutto così, non è giusto, una realtà di morte è una realtà imperfetta! Ed allora che muoia la morte!

Approfondire la frattura tra essere e dover essere non è, propriamente, la via maestra di tutti i riformisti?

La morte e la violenza sono il nemico di ogni essere, di qualunque essere vivente ... Anche il bruco inconsapevole partecipa, infatti, della "Compresenza" ed ogni "aggiunta" di senso è un'aggiunta sulla strada dell'eterno umano. Anche questa è Pasqua.
Una Pasqua laica e piena di Speranza che germoglia con forza anche in tempi di pandemia e guerra ... Anzi, germoglia con più tenacia nell'eccezione, che è più forte del caso normale, che riporta il quotidiano alla sua genealogia tragica, irrisolta, mai pacificata.

Se in questa contingenza, se innanzi al male il cittadino, il padre e la madre, il figlio e la figlia, non si arrendono e – spes contra spem – resistono e lottano e chiedono e scelgono e vivono anche sotto le bombe, anche nel chiuso di una quarantena generosa, a tutelare deboli e indifesi ... Se tutto questo accade, se l'aggredito si appella al diritto contro l'aggressore, se il "vaccino del mondo" è ancora la condivisione del fiato e dello Spirito, se il "contagio" della "persona buona" ancora impressiona e colpisce - Mirum! - ogni coscienza libera che si inchina alla sua bellezza, se tutto questo ancora oggi - nel nostro 2022 di contese e fratture - accade ed è presente, cosa è la Politica, la buona Politica ?

"Chi odia è uno stronzo" diceva Pannella, "chi ama il Tu-Tutti scopre Dio" profetizzava Aldo Capitini, contro ogni clericalismo e "fissismo etico" si debbono proporre le sempre possibili soluzioni di compromesso per la pace, ci dice ora Papa Francesco.
Non si tratta , mi pare, di confondere etica e politica, non si tratta di negare autonomia ai tanti "poteri" del Mondo, si tratta di imbrigliarne le fughe esplosive, di smussare gli aculei feroci.

In fondo, il costituzionalismo liberale è nato per questo e la Sovranità è stata ed è il bersaglio polemico di ogni cultore della persona e dei suoi diritti. Cesare non è il Signore! Ce lo ha insegnato Cristo e se la laicità è in fondo un'invenzione cristiana  anche i liberali, i socialisti, i radicali, i democratici, possono concorrere ad arricchire di significato questa Pasqua. Auguri.