Rifugiati Mannheim

Rassegna stampa ragionata, libera ed eclettica curata da Marion Sarah Tuggey.

Jarre e Snowden, la strana coppia

Il Guardian ha rivelato al mondo Edward Snowden, e gli ha anche fatto conoscere Jean-Michel Jarre, pioniere della musica elettronica. Dall’incontro è nato un pezzo che farà parte di Electronica Volume II: The Heart Of Noise, nel quale Edward Snowden parlerà accompagnato dalla musica del francese. Of all things…

Mannheim, la città nella città per i rifugiati
Più di 150 treni hanno trasportato oltre 80.000 rifugiati a Mannheim dallo scorso settembre: la città ha istituito nel 1974 un Commissario per l’Integrazione e la Migrazione, rendendosi conto già da allora (con le migrazioni, fra gli altri, degli italiani) che gli immigrati non se ne sarebbero andati solo perché i nativi decidevano che era ora di farli andare via. Il Commissario ha il compito di stimolare la popolazione dei migranti - che è pari al 44% del totale dei cittadini, la percentuale più alta in Germania dopo Francoforte - ad integrarsi e partecipare attivamente alla vita cittadina. La maggior parte dei rifugiati però è ospitata nel Benjamin Franklin Village, che è stato il più grande campo americano in Germania: dotato di comfort e attrezzature anche sportive, è anche garanzia di “separazione” fra i migranti e la popolazione originaria. Ghetto, o modello da imitare?

Sì, viaggiare. Forse
Storie di persone discriminate nei viaggi (soprattutto aerei) a causa del loro aspetto, del loro nome, dei loro abiti. Storie di ordinario delirio in fase di controlli di sicurezza in aeroporto: racial profiling? No, grazie.

Povertà e Regimi
Il successo o il fallimento delle elezioni, specialmente in un continente come quello africano, dove la democrazia è riuscita ad affermarsi (non ovunque) con grandi difficoltà e il cui futuro appare sempre sul filo del rasoio, sono dovuti a diversi fattori. Quale ruolo giocano la ricchezza o la povertà di chi è chiamato alle urne nella possibilità che il suo paese possa essere governato in modo democratico? Conta di più il fattore dello sviluppo economico, o la diffusione dell’istruzione? Che peso hanno brogli elettorali, compravendita di voti, coercizione? In Africa, ci sono poche prove che esista una correlazione fra benessere economico/povertà e livelli di integrità elettorale, ma allargando il quadro al mondo si scopre che esiste un legame positivo fra sviluppo economico e qualità delle elezioni.

Povertà e Aspettativa di Vita
Se sei ricco, non ha grande importanza il posto degli U.S. in cui vivi; se sei povero, le cose cambiano e anche di molto. Una ricerca ha rivelato variazioni in ambito nazionale più che notevoli (quattro anni di aspettativa di vita in più per chi vive a Santa Barbara rispetto a Tulsa, ad esempio), e al contempo enormi variazioni anche negli stessi ambiti metropolitani: basti pensare che nei 9 stati che costituiscono l’area di New York, ci sono variazioni per la popolazione povera di circa due anni e mezzo. Money doesn’t buy happiness, neither does poverty still.

Correre per vivere ancora
Adrianne Hamlet-Davis, ballerina, ha perso una gamba durante i Boston Bombings. Dopo 10 mesi dall’essersi vista amputare una gamba a causa delle ferite riportate nell’attentato, ha ballato la rumba grazie all’arto “bionico” costruito per lei da Hugh Herr, direttore del MIT Media Lab, anch’egli vittima di una doppia amputazione e specializzato in bionica. Adrianne correrà la maratona di Boston: la vera “Donna Bionica”.

Inferno in terra
Le truppe sconfitte di Saddam in Kuwait diedero fuoco ai pozzi petroliferi durante il loro ritiro: Sebastião Salgado ha fotografato questo inferno in terra e gli sforzi tremendi di chi ha cercato per anni di spegnere quegli infiniti incendi, rischiando la vita e ritrovandosi spesso coperto di petrolio da capo a piedi.

@masaraht

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