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Rassegna stampa ragionata, libera ed eclettica curata da Marion Sarah Tuggey.

 

Gli invisibili dell’Algeria.
Vicina all’Europa, l’Algeria è diventata meta di rifugio per migranti in fuga dalla crisi economica della Tunisia, dalle violenze della Libia e dalla guerra del Mali: quella algerina è l’economia “ricca” della regione, grazie alle sovvenzioni per l’energia e per certi prodotti alimentari e al petrolio. I migranti arrivano per rifarsi una vita e una solidità economica, ma spesso finiscono per diventare invisibili agli occhi di tutti: il permesso di soggiorno o la regolarizzazione non sono diffusi semplicemente perché non esistono per legge, chi arriva quindi è “legalmente senza diritti."

 

Un “imprenditore sociale” per la scuola.
Ci sono oltre 3 milioni di studenti in Senegal: grazie a Chérif Ndiaye, tutti possono usufruire della possibilità di avere le lezioni che devono seguire - dalle elementari al baccalaureato - disponibili gratuitamente su Internet. Dopo aver tentato nel 2011 di mettere a disposizione i libri scaricabili il PDF - e aver ottenuto risultati deludenti - nel 2013 Ndiaye ha deciso di filmare i professori mentre tengono una lezione e di rendere disponibili i filmati, inizialmente di lezioni solo di matematica. Ha vinto il premio della Fondation France Télécom e da allora ha provveduto con la sua attività a registrare la quasi totalità delle lezioni, tentando in questo modo di diffondere non solo l’istruzione, ma anche la ‘buona’ istruzione (viste le pessime performance generali del corpo insegnante nazionale).

 

La contro-narrativa di Putin.
Dopo il pezzo sulla cosiddetta “Obama Doctrine”, si può pensare che il rifiuto di Obama di bombardare la Siria nel 2013 abbia dato il via libera a Putin in Ucraina? Il “Red Line Moment” è stato davvero una debolezza dell’amministrazione Obama sfruttata dal Cremlino? Secondo autorevoli commentatori e conoscitori della situazione russa, assolutamente no: la Siria è la Siria, e la Russia è la Russia - una superpotenza nucleare, non uno stato minore che si può in qualche modo “punire”.

 

Farewell Chinatown?
A Chicago, la Chinese Progressive Association tenta da anni di salvare Chinatown dalla sparizione. La delicata situazione del mercato immobiliare della città ha portato alla vendita di innumerevoli edifici nella zona cinese, e ora i nuovi proprietari devono provvedere a portare le case ad essere conformi agli standard abitativi moderni: chi però viveva prima in quegli appartamenti si vedrà richiedere affitti anche sei volte superiori a quello che pagavano in precedenza, e sarà costretto a spostarsi. I residenti di origine asiatica nella Chinatown di Boston sono passati dal 70% nel 1990 al to 46% nel 2010: it’s the gentrification, stupid.

 

Moda conservatrice di successo.
LC Waikiki è una marca di abiti particolarmente famosa in Turchia perché “molto appropriata per la sensibilità dei clienti conservatori”. L’azienda è stata fondata in Francia nel 1985, e prende il nome da una spiaggia hawaiana - ma è stata successivamente rilevata dalla dinastia turca dei Kukuc (ex pastori diventati milionari) che ha reso il brand un must per i clienti turchi: oltre l’80% infatti dichiara di aver visitato almeno una volta i grandi magazzini Waikiki, una sorta di Wal Mart misto a Zara, versione ‘abiti conservatori’.

 

La teoria dei giochi, versione bambini.
Il modo in cui i bambini negoziano dipende molto dalla loro nozione di ‘fair play’, e chi studia la teoria dei giochi ha sviluppato diversi modalità di approccio alla negoziazione: esiste un punto d’incontro? Pare di sì: con i giusti incentivi, si può insegnare ai bambini a risolvere i loro problemi autonomamente e con un buon grado di soddisfazione. Game Theory, to the rescue.

 

“Strange and familiar”.
Martin Parr per anni ha ritratto le stranezze tipiche del Regno Unito - e ora ha organizzato una mostra dove sono gli stranieri a ‘raccontare’ la Gran Bretagna. Un percorso fotografico lungo oltre sessant’anni, che si snoda nelle foto del Regno scattate da fotografi venuti dall’estero per catturare su pellicola momenti memorabili ma da un’angolazione quotidiana, come nel caso di Okamura e il conflitto nordirlandese, o la Londra di Frank degli anni ’50.

 

Le scorse rassegne si trovano nel sommario di Terza Pagina.

@masaraht