Riceviamo e pubblichiamo - 

Caro Direttore,
Quando ero giovane, molti decenni or sono, mi raccontarono che il presidente della Repubblica allora in carica nutriva una particolare antipatia per un "mezzobusto" televisivo, come si chiamavano allora gli speaker di tg. Capitava, allora, che l'inquilino del Quirinale afferrasse una bottiglia semivuota di barbera, di cui si diceva fosse, da buon piemontese, un accanito consumatore e la scagliasse contro lo schermo mandando in frantumi l'apparecchio. Non ho mai creduto a questa storia fino a lunedì scorso quando ho resistito all'impulso di compiere il medesimo gesto assistendo all'esibizione di Matteo Renzi. Per fortuna, io bevo solo acqua minerale in bottiglie di plastica. Poi adesso non ci hanno ancora tolto la grande libertà di fare zapping.

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Egregio Professore,
Renzi fa di questi effetti: alcuni lo amano, altri lo odiano. E' caratteristica dei fuoriclasse come Berlusconi o dei giocatori di prima fascia come D'Alema. Lui sta lì, in quell'intorno.