Rassegna stampa ragionata, libera ed eclettica curata da Marion Sarah Tuggey.

Putin onu

Trumpismi - Luglio, Cleveland, Convention del Partito Repubblicano: vedremo davvero l’establishment del GOP nominare Trump come candidato ufficiale per la corsa alla Casa Bianca? *aiuto* Se così fosse, quanti Repubblicani voteranno Democratico? Le reazioni alla possibile nomination sono così pacate… “I don’t care if I’m the last Republican in America standing to resist this man, but with almighty God as my witness, I will not vote for Donald Trump” . Credo che anche parecchi giornalisti sperino in una vittoria del fronte democratico in caso di nomination ufficiale di Trump per il GOP - il tycoon ha infatti promesso di cambiare completamente le leggi sulla diffamazione, per poter denunciare più facilmente il New York Times ed il Washington Post primi fra tutti.Se poi dovesse vincere, c’è sempre l’esercito. Quello degli altri.

 

Trumpismi/2 - Eppure siamo sicuri che quest’uomo ‘dotato dell’attenzione che ha un undicenne mentre gioca alla Xbox’ possa davvero vincere la sua partita all’interno del partito. Hell, yeah: il processo elettorale americano pare essere diventato così disfunzionale e artefatto che persino un uomo che professa la sua incrollabile fede nella ‘pura americanità’ e poi su tre mogli ne ha avute due straniere potrebbe arrivare a sedere nello studio ovale.

 

Tax-idermy? - Idee economiche da imbalsamare, o semplicemente da buttare via, quelle proposte dai candidati di entrambi gli schieramenti? Ci pensano gli economisti a dare i voti - e ben pochi passano il loro esame. Di certo non la ‘Cruz Simple Flat Tax’…

 

Eccesso di domanda - Quando puoi avere qualsiasi cosa in qualsiasi momento, rimane davvero qualcosa che valga la pena di avere? Siamo sempre più connessi, o sempre più soli? Cosa facciamo con questo ‘tutto’ che possediamo? 

 

Love is in the air. Killing, too. - La radicalizzazione della minaccia terroristica spesso provoca la radicalizzazione nella risposta data: è il caso dell’Amministrazione Obama e dell’uso dei droni. Non parliamo di quei magici oggetti che volando vi consegnano la spesa. Parliamo di macchine per uccidere, a migliaia di chilometri di distanza, spesso dall’altra parte dell’oceano, senza rischi per chi li comanda. Se non di sbagliare obiettivo...

 

Putinismi / Re Mida - Sulle orme di Machiavelli, Putin si è fatto la fama di nuovo Zar della Russia, nonché di territori russi secondo lui (ma non secondo il resto del mondo, vedi la Crimea). Il suo ruolo nella costruzione del Nord Stream e quello nella (non-)gestione della crisi dei migranti possono non essere evidenti ad una prima occhiata, ma pesano enormemente sugli equilibri. Il che non va sempre bene per gli affari, però.

 

Putinismi / Uralvagonzavod - Igor Kholmanskikh era stato nominato da Putin rappresentante del Cremlino nella regione degli Urali dopo il forte sostegno dato durante la campagna presidenziale. Ora né lui né gli altri lavoratori di Uralvagonzavod, la più grande fabbrica di carri armati al mondo, voterebbero più per l’attuale presidente. Well done, czar.

 

Cessate il fuoco. Ma non tutto - Nagieb Khaja ha girato un documentario ad Aleppo, Idlib e in altre zone in mano ai ribelli siriani: nonostante il cessate il fuoco siglato questa settimana, gli attacchi aerei contro le ‘postazioni di ISIS e Al-Nursa’ continueranno, e non sappiamo quali effetti avranno in città come Aleppo dove le persone continuano ad andare a lavorare, mandano i figli a scuola, a volte vanno al ristorante - e rischiano di essere uccisi dagli attacchi del regime siriano e da quelli russi in qualsiasi momento. 

 

Muri, viaggi, dolori - “Chiudete gli occhi e immaginate di essere dall’altra parte del muro. Entriamo in camera, apriamo l’armadio e scegliamo il nostro abito. Quello con cui abbandoneremo la nostra vita di prima. Dobbiamo però fare in fretta. Fuori incalza il mondo brutale delle milizie di Assad, dei kalashnikov, delle tute nere dell’Isis, della pulizia etnica e settaria.”

 

Primavera Araba, no longer? - Il contributo dei social media potrebbe essere stato sopravvalutato nella Primavera Araba, ma il loro ruolo è stato fondamentale per offrire prospettive che altrimenti non avrebbero avuto altro luogo di espressione. E infatti il governo turco, noto per la sua liberale posizione di sostegno alla libertà di espressione, ama silenziare tutti. Not. 

 

Say ‘cheese’ - Siamo sommersi da orde di gattini e abituati a postare le nostre foto online: dobbiamo tutto a Les Horribles Cernettes e a Silvano di Gennaro, informatico con una passione per le canzoni orribili che ha creato il ‘CERN Hardronic Festival’. Ah, in tutto questo c’è lo zampino di Tim Berners-Lee, of course: passava per caso. 

 

(Non) si stava meglio quando si stava peggio - ‘Ah, la buona vecchia America…ah, i tempi in cui eravamo i dominatori del mondo!!’ è una frase standard in periodo di elezioni. Poi certo, c’erano solo le carrozze, non c’erano gli antibiotici, le condizioni lavorative e sanitarie facevano schifo, e si viveva assieme ai propri nonni, e spesso ai propri figli, in case che raramente erano di proprietà. Ma vuoi mettere, c’erano solo 2 milioni di auto... 

 

L’autista che ha vinto un Grammy - E fa ancora l’autista: i ragazzi della Watertown Elementary School possono vantare di conoscere una celebrità. Anzi, possono dire che li porta a scuola e li riporta a casa, ogni giorno: Joe Thompson, cantante del quartetto gospel The Fairfield Four. 

@masaraht

Le scorse rassegne si trovano nel sommario di Terza Pagina.