Trump 2024

Trump ci porta la pace. Evviva la pace!

Finalmente non saremo più costretti a leggere tutte quelle drammatiche notizie che tanto hanno scosso la nostra intima serenità.

Un fronte di guerra così vicino a noi: come vi siete permessi?!

I problemi sono altri, andiamo: basta con droni, missili e morti.

Ogni giorno un bollettino di guerra, ogni sera un talk show sull’argomento: non se ne può più.

Pure guardare Sanremo non è stato lo stesso.

Ci voleva Trump, il magnificentissimo: ha avuto modi truci, ma ci sta portando la pace. Gliene saremo riconoscenti.

I girotondi hanno funzionato. Tutti quei gazebo e quegli appelli. Conte e Salvini: gli unici che avevano sempre capito tutto. Statisti!

Diciamocelo: Zelensky è solo un quaquaraquà in cerca di un palcoscenico. Gli eroi sono altri. Avrebbe potuto porre fine alla guerra in ogni momento. Non gli è bastato invadere la Russia, no, lui voleva vincerla, la guerra.

Sì certo, ha anche detto di voler difendere il proprio popolo, i valori di libertà e giustizia. Tante belle parole, tutta propaganda. Se sei tu che invadi, che diavolo vuoi difendere?

Volevano ucciderlo? Be’, anche Trump volevano ucciderlo, no?

E Vance? L’avete visto Vance? Che virilità, che determinazione, che chiarezza d’intenti.

Gli Stati Uniti non si fanno piegare. C’è un nuovo sceriffo in città, spiegatelo in giro. Ci mancava l’uomo forte in questo mondo di vigliacchi pusillanimi.

La verità? Chissenefrega. La verità è per i deboli. È il verbo che conta. E conta come lo si professa.

Se poi il verbo diventa vox populi, allora siamo al cospetto di Dio. L’ha detto anche Vance: la democrazia si basa sul sacro principio che la voce del popolo conta e non c’è spazio per “cordoni sanitari”.

Meglio infettarsi, che mettere una mascherina o farsi un vaccino. L’infezione è sincera, gli antidoti sono per bigotti.

La propaganda? Gli hacker russi sono dei liberatori: ci salvano dal politicamente corretto che obnubila le nostre menti e ci sottomette alla cultura woke.

La giustizia? La giustizia è per gli idealisti. Non si possono sacrificare la serenità e la sicurezza per la giustizia.

Come diceva quel tipo in televisione? I bambini possono crescere felici anche sotto le dittature. Aveva ragione! Meglio schiavi che insicuri.

Seneca vedeva nella giustizia ciò che permette di distinguere le azioni degli Stati da quelle dei ladroni. Seneca si drogava, ascoltate me.

Pure Cicerone non aveva capito nulla. Non è vero che pax est tranquilla libertas. Pax è pax e basta.

Badate che la libertà è sopravvalutata. Come la democrazia. Molto meglio vivere in una tirannia se questa mi garantisce di poter consumare sereno il mio spritz.

In fondo, la condizione umana è anarchica. Prima lo si capisce e meglio sarà per tutti. È normale che il più forte vinca sul più debole. Rassegniamoci. Le leggi, le regole, i limiti: solo orpelli inutili e la violenza è una cosa naturale.

Oggi nei rapporti internazionali, domani dentro le nostre società: anarchia!

In fondo, i progressisti se la sono cercata, con tutte quelle prediche su come dovremmo essere o su come dovremmo vivere. Vuoi mettere il laissez faire?

Pure le organizzazioni sovranazionali ci hanno messo del loro, falsando il gioco democratico e rubandoci l’identità.

Pensateci bene. Il federalismo è uno specchio per allodole creato ad arte da élite corrotte, mentre il nazionalismo è sincero.

Anche l’internazionalismo liberale è un’invenzione delle élite progressiste. Non è vero che il mondo sia in costante evoluzione trainato dalla forza della scienza e della tecnologia.

Guardate dove ci ha portato la scienza. La scienza oggi consente cose aberranti come i vaccini e i cambiamenti di sesso. Il progresso ci porterà dritti all’inferno.

Le tradizioni rimangono le uniche cose per cui valga la pena lottare. Il passato è gloria, il futuro è un’ingenua preoccupazione.

Si sciolgono i ghiacci? È un processo naturale e noi non possiamo intervenire sui processi naturali.

Per fortuna Zelensky ha capito l’antifona, ha deciso di sottomettersi alla nuova legge del più forte e di ritirarsi dalla Russia.

Ha fatto quel post in cui si è dichiarato pronto a lavorare sotto la forte leadership del Presidente Trump per ottenere una pace che duri.
Ha detto “sotto”, eh. Ha capito l’antifona.

Cosa? Ha anche detto di considerare l’accordo sulle terre rare come un passo verso solide garanzie di sicurezza?

Ha davvero parlato ancora di garanzie di sicurezza?

Col cavolo: resa!