Silvio Scaglia è stato arrestato senza motivo. Senza motivo buttato in una cella con cesso a vista esterna, tenuto in isolamento, confermato alla detenzione, inviato alla restrizione domiciliare, ri-confermato ai domiciliari oltre il limite previsto dalla legge. Tutto questo per un anno. Senza motivo, esposto al massacro mediatico, al sospetto delle persone perbene, alla riprovazione di quelle per male. Tutto questo male, senza motivo, è andato avanti fino alla sentenza di assoluzione pronunciata l’altro dì, tre anni e mezzo dopo l’inizio del calvario.

Fare del male per errore è fisiologico. Fare del male per errori che avrebbero invece potuto essere evitati semplicemente chiedendosene il motivo non è fisiologico per niente. Fare del male senza che il sistema in nome del quale quel male viene inflitto ne abbia in cambio del bene, poi, è così stupido da risultare criminale.

Il lavoro di un Pm non è accusare qualcuno di aver commesso un reato. È cercare le prove che a) un reato sia stato commesso e b) che quel reato sia stato commesso da ‘un’ qualcuno al quale saranno appunto le prove a dare un nome, non l’ipotesi accusatoria che ha spinto il Pm ad indagare.

L’amministrazione della giustizia italiana è stupida, discrezionale, e per questo mostruosa. Se un Gip decide di togliere la libertà ad una persona libera i motivi devono essere fondati sulla legge. Non può esistere l’eventualità che le ragioni contrarie siano ignorate. Non può esistere l’eventualità che il primo interrogatorio venga concesso due mesi dopo l’arresto. Non può esistere l’eventualità che la custodia cautelare venga applicata nonostante l’impossibilità oggettiva di fuga, reiterazione di reato o inquinamento delle prove – quindi contra legem e contra rationem. Eppure questa è la regola, il caso Scaglia è la regola.

Pare che all’opinione pubblica non freghi niente di come venga amministrata la giustizia, di come vengano comminate le pene, di quante pene sbagliate vengano inflitte per ottusità, leggerezza, arroganza – e talora opportunismo. Sarà vero. È probabile però che all’opinione pubblica comincerebbe a fregare eccome, se sapesse quanto del nostro denaro un’amministrazione della giustizia così ottusa, arrogante, discrezionale costi senza produrre né sicurezza, né deterrenza, né certezza risarcitoria alla collettività.

Perché alla fine quando ti svaligiano casa o ti portano via il motorino i carabinieri poeracci compilano la denuncia con tutti i particolari ma poi, nella loro ontologica onestà, ti dicono anche che tanto è inutile.

@kuliscioff

silvio scaglia