Renzi ha vinto anche dove il PD ha perso
Editoriale
Il risultato ottenuto da Renzi alle europee non è stato affatto contraddetto dall’esito dei ballottaggi, che hanno complessivamente confermato l’affermazione del “nuovo” PD anche laddove hanno sancito la disfatta del “vecchio” – a Livorno, come a Perugia e a Padova. Renzi vince anche perché il PD perde dove la sinistra era rimasta legata ai codici e alle facce più ostili o estranee al new deal democratico.
Il “rinnovamento” del PD, che è spinto dall'esterno dal consenso per il premier e dall'interno dal riposizionamento trasformistico della classe dirigente meno compromessa con il “vecchio” corso bersaniano, proseguirà dunque spedito e troverà anche nei risultati dei ballottaggi e negli scandali veneziani ragioni e parole d’ordine pronte all’uso e all’abuso – si pensi al ritorno di una “questione morale” declinata in modo superficiale e scandalistico, vecchissimo vizio della sinistra anche nuovissima.
Per il resto, i ballottaggi confermano che, salvo eccezioni, il centro-destra berlusconiano non è più un'alternativa, né un competitor, neppure locale e che la spinta del Nord oggi porta verso il PD, non verso quel che rimane della coalizione nominalmente “nordista”. Con la sconfitta di Cattaneo, finisce anche l’illusione della formattazione per linee interne, di una cura neo-berlusconiana alla sclerosi vetero-berlusconista del centro-destra.
Il M5S ha vinto qualche ballottaggio di carambola – come già avvenne a Parma – incassando voti da destra e da sinistra. Ma si tratta di risultati che, complessivamente, non dimostrano il radicamento trasversale grillino, ma la rottura – paradigmatica, a Livorno – di equilibri di potere deteriorati in quella sorta di partito-regime dell’Italia rossa ormai di fatto privo, dopo la svolta nel PD, di veri garanti nazionali.
Insomma, il giorno dopo quella che non era (e non è stata) una prova d’appello del voto europeo, Renzi è l’unico a potersi dire davvero soddisfatto, non solo delle vittorie, ma anche delle sconfitte del suo partito.