"...Per fare un tavolo ci vuole un albero, ...per fare un fiore ci vuole un seme", così cantava Sergio Endrigo, riprendendo una filastrocca di Gianni Rodari. Era il 1973. Un anno dopo due ricercatori americani, Watson e Crick, presentavano al mondo l’elica del DNA. Così, se Endrigo quella filastrocca la cantasse oggi, dovrebbe dire che per fare un seme ci vuole un brevetto.

Con queste parole Report annuncia su Facebook la puntata di stasera. Al di là del fatto che l'elica del DNA fu presentata al mondo nel 1953, che questa scoperta è valsa loro il premio Nobel nel 1962, che Crick non era americano ma inglese, che le piante si brevettano almeno dagli anni '30, e che quindi la conoscenza del DNA con i brevetti non c'entra nulla... Al di là di tutti questi "refusi", per usare la definizione assai benevola della redazione della trasmissione (che comunque assicura di averli corretti) il senso della frase, tutt'altro che inintenzionale, è più che evidente: sarebbe stato meglio che la struttura a doppia elica del DNA non fosse stata scoperta.

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