Istituzioni ed economia

26 Giugno 2017

Rodotà fa parte della generazione dei grandi vecchi della sinistra italiana che, senza appartenere in modo organico alla cultura e al partito comunista, ne accompagnarono, in modo ora critico, ora gregario, un’evoluzione tardiva e in larghissima misura incompiuta e dopo la svolta della Bolognina si opposero alla 'normalizzazione' della sinistra post-comunista, continuando a sognare un altro mondo e un’altra politica.

Leggi tutto...
20 Giugno 2017

La giornata mondiale del rifugiato cade oggi in un'Italia in cui la maggioranza delle forze politiche e probabilmente degli stessi elettori avverte la mobilità umana legata alle guerre e alla miseria come un pericolo non solo antropologico-esistenziale, ma come una sorta di minaccia militare.

Leggi tutto...
16 Giugno 2017

Io ricordo di aver incrociato la prima discussione sullo ius soli temperato nel 2009. E non in un collettivo di sinistra, bensì in una riunione di quello che allora era il partito unico del centro destra italiano. E anche se oggi nessuno di chi resta, a destra, di quel mondo ve lo dirà mai, è merito di quella parte politica, che anche su quel tema consumò al proprio interno una sanguinosa frattura, se lo ius soli temperato si è affermato a fatica, negli anni, come urgenza di policy.

Leggi tutto...
13 Giugno 2017

Nel 2013, quando i 5 Stelle uscirono dal voto per la Camera come la forza politica con più suffragi in Italia (il Pd recuperò solo con i residenti all'estero), alle comunali romane il candidato sindaco grillino, Marcello De Vito, ottenne meno di 150mila voti (il 12,43% del totale), mentre per Montecitorio la lista di Grillo aveva ottenuto tre mesi prima 436mila voti, il 27,27% del totale.

Leggi tutto...
12 Giugno 2017

Ci sono i pro e i contra Lump of Labour Fallacy (LLF), un po’ come per lunghe stagioni la teoria economica ha visto fronteggiarsi i monetaristi e keynesiani per chi avesse ragione nell’interpretare una volta per tutte il funzionamento del sistema economico. Negli ultimi anni le due “fazioni” si stanno sempre più spesso fronteggiando e il confronto è approdato al dibattito quotidiano.

Leggi tutto...
09 Giugno 2017

Sulle elezioni britanniche, conviene lasciare la parola ai numeri oltre gli slogan: i Tory guidati da Theresa May hanno guadagnato 1 milione di voti rispetto all elezioni del 2015, sotto la leadership di David Cameron (13,6 milioni contro 12,3). Jeremy Corbyn ha addirittura raccolto oltre 3 milioni di voti in più del suo predecessore Ed Miliband (12,8 milioni contro 9,3 di due anni fa). A perdere consensi e seggi sono stati gli indipendentisti.

Leggi tutto...
09 Giugno 2017

Chi ha vinto le elezioni generali nel Regno Unito? Non i conservatori di Theresa May, che le ha convocate sicura della vittoria e si è trovata ridimensionata e a un passo dalla defenestrazione. Non il labour di Jeremy Corbyn, che pure ha fatto un risultato straordinario viste le premesse, ma è comunque arrivato secondo e senza chances di governo. Non gli scozzesi dell’SNP, che hanno visto tories e socialisti fare incetta dei loro seggi.

Leggi tutto...
08 Giugno 2017

I prossimi giorni - o forse già le prossime ore - ci diranno se l'alternativa tra la padella del Tedeschellum e la brace del Consultellum un Parlamento sbandato e commissariato da misure sinistramente poliziesche (le modalità di voto imposte ai grillini per rendere di fatto palese il voto segreto) sceglierà la prima o la seconda. Dai primi voti l'accordo, che ieri sembrava scricchiolare, oggi sembra destinato a crollare.

Leggi tutto...