Scienza e razionalità
Alberto Alesina, Armando Miano e Stefanie Stantcheva (Harvard University) hanno verificato se le percezioni popolari sull’immigrazione corrispondono alla realtà, e qual è il loro effetto sulle preferenze per la redistribuzione (cioè l’uso delle tasse e della spesa pubblica per ridurre le disuguaglianze).
Leggi tutto...Si sa che molte persone tendono a credere (dichiarano di credere) in cose che la comunità scientifica considera false o addirittura ridicole: la terra piatta, la pericolosità dei vaccini, l’arrivo degli UFO, eccetera. Ma si può uscire dal generico e provare a mettere giù un po’ di numeri? Si può. Il Pew Research Center di Washington, nel 2009, ha pubblicato un rapporto.
Leggi tutto...Tutti da ragazzi abbiamo imparato la parola SMOG. Sul mio libro delle elementari era disegnato come un enorme drago nero che volava su di una lugubre città piena di ciminiere e auto inquinanti. Quello che in pochi però ricordano è la sua storia e come andò a finire. La parola fu coniata in Inghilterra nel 1905 per indicare un preciso fenomeno atmosferico: l’unione del fumo delle ciminiere con la caratteristica nebbia londinese (smoke+fog=smog).
Leggi tutto...In un articolo di qualche anno fa, la bioeticista Chiara Lalli promuoveva la necessità di affrontare il tema della maternità surrogata, in Italia, in modo razionale. Confermando, suo malgrado, la scarsità di impostazioni argomentative capaci di razionalizzare il relativo dibattito pubblico. Dibattito che non può prescindere dall’esplicitazione delle prospettive normative applicabili alla questione.
Leggi tutto...Trecento pagine senza giudizi di valore, senza attribuzione di significati deteriori a una democrazia tacciata perennemente di essere in crisi, ma forse solo in costante e non più facilmente comprensibile evoluzione. Un'operazione accademica di servizio pubblico e profonda onestà intellettuale radicata in una ricca letteratura condannata all’interdisciplinarietà per poter afferrare la complessità del reale.
Leggi tutto...In questi giorni in molti si stanno accapigliando su Sea Watch (ma anche sui bambini di Bibbiano). Perché? Perché non siamo in grado di essere laici? Di aspettare di conoscere bene i "fatti" (concetto comunque sempre sfuggente) prima di esprimere giudizi, ma anzi, poi quando emergono, invece di accettarli per quello che sono, tendiamo ancor più a radicalizzare la nostra posizione?
Leggi tutto...In un’epoca caratterizzata dall’accessibilità dell’informazione che sta alla base della conoscenza da parte di chiunque sia provvisto di una connessione ad Internet, la funzione di mediazione di studiosi ed intellettuali non è venuta meno; come tutto, è semplicemente evoluta. Se un tempo erano gli studiosi a farsi promotori di modelli di futuro capaci di orientare le scelte collettive, oggi quei modelli sono suscettibili di essere veicolati da chiunque voglia farsene portavoce.
Leggi tutto...Si è parlato di diritto alla scienza, il diritto di beneficiare del progresso scientifico e tecnologico, in occasione della presentazione dello studio Nomisma sull’innovazione in agricoltura. Organizzato dall’Associazione Luca Coscioni in collaborazione con Science for Democracy, l’incontro si intitolava “La nuova agricoltura sostenibile.
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