Istituzioni ed economia
Oggi Giuseppe Conte, il caro leader del movimento 5 stelle, eletto con il 94% dei consensi in una competizione che lo ha visto unico candidato, tuona contro quello che definisce “aumento delle spese militari”.
Mosca e l’Occidente. La ‘passionarnost’ e le conseguenze economiche della guerra
Cantavano “Zombie”, si diceva nella parte prima di questo saggio d’appendice, i manifestanti russi nel blindato della polizia, diretti verso una notte di botte e waterboarding.
Non fare credere a niente per fare credere a tutto. La ‘disinformazia’ da esportazione di Mosca e i suoi complici in Italia
La vita quotidiana è un insieme ininterrotto di atti di fiducia. Usciamo di casa sicuri che l’ascensore non precipiterà e che la metropolitana non deraglierà, mangiamo cibi acquistati al mercato sicuri che non ci avveleneranno, usiamo dispositivi elettronici per fare operazioni bancarie sicuri che nessuno ci stia rubando i quattrini. E si potrebbe continuare.
La stragrande maggioranza degli ucraini ha di noi, noi europei, un’idea della quale non siamo all’altezza. Non da adesso, adesso che siamo alla disperata ricerca di un equilibrio fra una forma di supporto militare che non possa esser strumentalmente equivocato dagli invasori come innesco di un’escalation
Dopo le parole di ieri di Vladimir Putin, anche la lamentata espansione della Nato si rivela, definitivamente, solo un preteso.
Quando Putin afferma che «russi e ucraini sono un unico popolo» e che la Santa Madre Russia starebbe combattendo orde di neonazisti, rivela tutta la follia del suo vero progetto: annichilimento e annessione.
La Nato può attendere, l’Ue no. L’appello di Zelensky e il muro di gomma dell’Italia
La questione dell’immediata apertura del processo di adesione dell’Ucraina all’Ue in Italia è finita in una discussione tipicamente italiana, cioè in un labirinto di sofismi, mezze verità e ipocrisie costruito con l’obiettivo esplicito di rendere la questione incomprensibile o inaccettabile da parte di un’opinione pubblica impaurita dalle bombe della guerra e confuse da quelle della propaganda.
Ucraina: istruzioni per la guerra
L'invasione russa dell’Ucraina è iniziata, e aveva dunque ragione Biden. I sicofanti del dittatore russo che dicevano che Biden esagerava facevano gratis un lavoro per cui persone più capaci vengono pagate: gli agit prop di un regime assassino.
La questione ucraina, le minacce di Putin e la strategia americana del 'cuneo' tra Russia e Cina
1) Si temeva una nuova offensiva russa in Ucraìna già dal 2021. Il vertice di Ginevra fra Russia e US (giugno 2021) doveva appunto servire a scongiurarla, ma le posizioni sull’Ucraìna erano rimaste distanti. Qui un vecchio articolo al riguardo.