Istituzioni ed economia

07 Luglio 2014

Il teatrino delle riforme si trascina secondo un prevedibile copione. L'obiettivo del PD è di tenere in piedi la logica dei due forni, per costringere Berlusconi a tener fede ai propri impegni, non per aprire a Grillo uno spiraglio in un accordo, che così com'è (sempre che tenga), al PD va benissimo e che eventuali modifiche renderebbero più difficile da conseguire e da difendere. La strategia del M5S è quella di far pesare sul PD e pagare a Renzi le scelte più discutibili e impopolari dell'accordo con il Cav., a partire dalla "nomina" dei deputati, non di sostituirsi al Caimano come contraente di un accordo per definizione compromissorio e al ribasso (come da quelle parti si giudichi qualunque intesa che non fotocopi il loro cosiddetto "programma").

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03 Luglio 2014

Il giorno dopo gli arresti spettacolari e la detenzione di 16 ore en garde à vue, Nicola Sarkozy concede un'intervista televisiva andata in onda ieri sera alle 20 su TF1 e Europe 1, per difendersi a cospetto dei compatrioti contro lo spettacolo manettaro messo in scena con l'unico obiettivo – secondo l'ex Presidente della Repubblica - di umiliarlo.

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27 Giugno 2014

Crediamo che nessun osservatore possa seriamente negare che lo streaming è solo uno dei format attraverso i quali va oggi in scena lo spettacolo della politica nostrana e che la pretesa che esso serva a rendere il processo politico più trasparente è totalmente infondata. Anche tra i non addetti ai lavori questa consapevolezza è sempre più diffusa, almeno tra quanti non si fanno catturare dalle retoriche fluttuanti nel nostro incerto e approssimativo dibattito pubblico e ragionano sulla politica e la sua comunicazione in modo serio e informato, anche se non necessariamente "professionale".

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26 Giugno 2014

La Corte Suprema americana, alcuni giorni fa, ha negato al governo argentino la revisione di una sentenza che lo condanna al pagamento di una cospicua somma in favore di alcuni hedge fund americani. Si tratta di vecchi titoli del debito sovrano dell’Argentina, emessi prima del default del 2001, da rimborsare per quasi un miliardo e mezzo di dollari. È la classica scintilla nel bidone della benzina.

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16 Giugno 2014

Con l’elezione di  Matteo Orfini a Presidente dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico del 14 giugno, la “pax renziana” giunge a compimento a distanza di quattro mesi dai congressi regionali che avevano visto  già in molte realtà  i “giovani turchi” allearsi con i fedelissimi del Segretario.

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10 Giugno 2014

La scorsa settimana il board della BCE ha deciso un ulteriore allentamento monetario. Il tasso di rifinanziamento principale, l'indicatore che più di tutti connota l'orientamento della politica monetaria, è stato ridotto da 0,25 per cento al minimo storico di 0,15 per cento. È quello che tutti si aspettavano. Da tempo si registra un'inflazione calante in tutta l'area euro. In alcuni paesi, tra cui l'Italia, i prezzi viaggiano stabilmente a velocità inferiore all'1 per cento e Draghi, di fatto, aveva già annunciato azioni vigorose per contrastare il rischio sempre più concreto di una deflazione.

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30 Maggio 2014

A partire da quest'anno le attività illegali entreranno a far parte del computo del PIL. A voler fare – con qualche sforzo – un commento serio, non c'è niente di assurdo nel considerare l'hashish parte del PIL: ogni attività economica contribuisce al valore dei beni e dei servizi prodotti, anche se illegale.La novità potrebbe avere conseguenze sulla distribuzione dei redditi, ad esempio portando le zone di Roma comprese tra la Salaria e la Casilina a livelli di PIL pro capite degni del Principato di Monaco. Al di là delle statistiche sulla distribuzione dei redditi e della ricchezza – ora di moda per via di Piketty – ci saranno conseguenze altrettanto importanti in molti altri ambiti. 

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29 Maggio 2014

Nelle ultime settimane, il bonus mensile di ottanta euro in busta paga per i redditi da lavoro dipendente dagli 8 fino ai 26 mila euro lordi annui è stato un campo di battaglia mediatica tra la propaganda di governo e l’anti-propaganda dell’opposizione. Si è detto di tutto, non sempre la verità. Retorica, sensazionalismo e benaltrismo hanno piegato i dati e i fatti alle esigenze comunicative o, più grossolanamente, all’intuizione giornalistica.

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