jake angeli grande

Naturalmente non tutti gli oltre 73 milioni di elettori che hanno ridato fiducia a Trump sono degli spostati. Anzi. C’è da augurarsi che si tratti della netta - molto netta - minoranza. Ma l’assalto di Capitol Hill una cosa ha dimostrato: gli spostati votano Trump.

Jack Angeli, quel fantasmagorico personaggio che gira a petto nudo indossando solo una pelle di bisonte con tanto di corna e che si fa chiamare lo “Sciamano di QAnon”, uno dei più esagitati durante il tumulto di Capitol Hill, è uno spostato in senso tecnico. Uno sciroccato, socialmente disadattato. Un emarginato.

QAnon è infatti una teoria complottista per la quale esisterebbe un'ipotetica trama segreta organizzata da un presunto deep State (i poteri occulti!) che cospirerebbe contro il Presidente Donald Trump e i suoi sostenitori.
Per i sostenitori di QAnon vi sarebbe un nuovo ordine mondiale colluso con reti di pedofili a livello globale e dedito a pratiche ebraiche e cabale occulte. Appunto, una cosa da sciroccati totali.

Alex Angeli non è una vittima delle diseguaglianze, della globalizzazione, della crisi economica, di fantomatiche promesse non mantenute dopo la caduta del Muro di Berlino, di tardivi complessi di colpa delle élite benestanti. Non è una vittima del neoliberismo, insomma, per dirla ad uso di menti semplici e un po’ pigre.

Alex Angeli è un emarginato per scelta. Uno che non ha deciso di risalire l’ascensore sociale iscrivendosi almeno ad un corso di laurea telematico in ingegneria informatica (che consentirebbe anche a chi lavora di seguire le lezioni) o ad una scuola specialistica serale, ma ha deciso di rifiutare ogni ascesa e di rinchiudersi in uno scantinato.

Scelta legittima, se consapevole. Il punto è che gli emarginati per scelta possono anche rivelarsi pericolosi e, soprattutto, manipolabili da facinorosi agitatori di masse, della cui manipolazione gli spostati necessitano come in ogni forma di dipendenza.
E gli emarginati per scelta in America votano Trump, perché Trump risponde esattamente ai loro bisogni.
Peccato che partecipare a questo gioco possa costare caro, perché lo schema tipico dell’agitatore implica anche il sacrificio:
avvelenamento dei pozzi > denuncia di intrighi in danno del popolo > aizzamento e missione > ripiego codardo e compiaciuto > conta delle vittime > finta distensione > negoziazione della resa

I morti sono solo un effetto collaterale per il sobillatore, che non soffre crisi di coscienza perché, sotto sotto, è uno spostato anche lui. Se vivesse in Italia, Alex Angeli crederebbe ai pomodori antigelo, ai microchip sotto pelle, alle scie chimiche, all’urina di capra come cura per il cancro, al fatto che i vaccini siano inutili e che l’Aids sia un’invenzione di Big Pharma. America e Italia. Sempre d’Occidente si tratta.