Quando ho deciso di andare a vedere La grande scommessa non avevo letto il libro di Michel Lewis che lo ha ispirato, e nemmeno avevo letto le recensioni sul film. Immaginavo una trama d’azione. Qualche colpo di scena. Il crollo del mercato finanziario. I patrimoni degli incauti spazzati via e qualche astuto squalo che si arricchisce alle spalle degli altri. 

Donald Trump come Carlo Magno, gli induisti si riuniscono sotto le bandiere dell'ultra-nazionalismo, un ex funzionario della CIA è in carcere per aver passato a un giornalista documenti che dovevano restare segreti, un giornalista racconta la corruzione in Thailandia e nel resto del Sudest asiatico, l'immondizia da riciclare può essere incredibilmente bella. No, non è un film americano, ma la rassegna stampa di oggi di Marion Sarah Tuggey.

Nella vita di un ragazzo c’è un periodo in cui si comincia a seguire un po’ più seriamente il calcio, a capire di gioco e di schemi, a ricordarsi i nomi dei giocatori, ad andare oltre l’epoca infantile del 'di che squadra sei?'. Se avevate dodici anni all’epoca dell’esordio di Francesco Totti in serie A (1993), oggi ne avete 35. Avete l’età del ministro Boschi.

Donald Trump, tra bombe atomiche, muri anti-immigrati, errori di stile e fughe in Canada. Il muro in Giordania, di cui non si sa nulla. La prima ballerina con il hijab ha 14 anni. Malcom X e Cassius Clay. I diorama del museo di storia naturale di New York. Il vino e gli americani, negli anni '30. Le mappe della superficie di Marte.

M’apprestavo stasera a sbrigare le ultime faccende, controlla le chiavi, verifica la telecamera di sorveglianza, le solite mansioni da custode, insomma, per quanto uno si chiami Pietro e gli sia stato detto che su di lui saranno costruite chiese un custode quello fa, ecco, la porta sul retro, le luci, i monitor, lame di luce lunare che entrano dalle vetrate opache.

Bernie Sanders e gli economisti. Il velo islamico in Turchia. Passare da una comunità Amish alle strade di Dallas. Il costo umano della guerra francese al terrore. La crisi dei rifugiati in cifre. Un umanoide a propria immagine e somiglianza. Camminare messaggiando comincia a essere un problema sociale. Uno spiritual per la vita, a Harlem. La prima supermodel, nel 1915.

Cartoni animati contro l'Isis. Il teorico della cospirazione che comanda in Polonia. La città Russa che non può far sapere la sua età. L'intelligenza artificiale che potrebbe vincere una campagna presidenziale. Il costo delle conversioni politiche. 43 busti di presidenti in Virginia. Collezionare vinili. E scatole di cereali. Reimparare a correre. Chi è Alasdhair Willis?

Il campo per profughi minorenni di Lesbos. Un tour di Guantánamo. Homeowners no longer? L'eredità che Khomeini ha lasciato all'Iran. Il Wal-Mart della droga. Il men's dress reform party degli anni '30. L’uomo dal quale dipende l’intera organizzazione della West Wing della Casa Bianca. Uno scommetitore di professione. Musica da Vinyl.