ElezUSA arte

Rassegna stampa ragionata, libera ed eclettica curata da Marion Sarah Tuggey.

Le primarie, edizione “artistica”
Lo sapevate che Hillary Rodham Clinton ha vinto un Grammy, e che Bernie Sanders ha pubblicato un album? Sul fronte Repubblicano invece, una delle advisor di Cruz è esperta di arte rinascimentale italiana, Kasich ha aumentato del 27,5% l’ammontare del budget governativo destinato all’Arts Council e Trump… beh, non si è mai smentito. The Donald ha infatti deciso che 32.000$ sarebbero stati troppi per salvare e donare al Metropolitan i pannelli di Art Deco del Bonwit Teller Building che stava abbattendo per costruire la Trump Tower sulla Quinta, e li ha fatti distruggere. Stupefacente

Tocca difendere Trump (eccezionalmente)
La “grande guerra” fra Trump e i media ha rischiato di far apparire come normale il tentativo operato da alcuni news outlets di silenziare il magnate di New York in nome del “buon giornalismo” - eppure, da nessuna parte nel Primo Emendamento, quello della Libertà di Parola, c’è scritto che un personaggio coi capelli improbabili, una sorta di castoro in testa e portatore di idee che definire demagogiche è puro eufemismo, non possa esprimere le sue idee. Sta all’intelligenza dell’elettore cercare di lasciare il tycoon lì dove sta, diciamo.

Watson, chi era costui?
Andrew Watson è stato il primo giocatore di colore nella storia del calcio inglese, arrivato a guidare la Scozia come capitano in una clamorosa vittoria per 6 a 1 contro l’Inghilterra nel 1881. Nato nella Guinea Britannica e trasferitosi in Inghilterra, dopo la morte del padre ricevette una notevole eredità, che gli permise di iscriversi alla Glasgow University - anche se poi lasciò gli studi per avviare un praticantato in ingegneria. Iniziò a praticare il calcio per tenersi in forma, partendo da una squadra di quartiere fino ad arrivare, grazie alle sue doti, ai Queen’s Park e alla nazionale con la quale sconfisse “The Auld Enemy.”

I sopravvissuti al genocidio armeno
Nazik Armenakyan ha passato dieci anni alla disperata ricerca dei sopravvissuti al genocidio armeno: ne ha trovati 45. Quarantacinque. La strage degli armeni è iniziata il 24 aprile del 1915, e la popolazione è passata da oltre due milioni e mezzo a meno di 400.000 persone in 7 anni. Molti dei sopravvissuti a quella strage hanno anche dovuto sottostare al regime di Stalin e alla II Guerra Mondiale, in un disastro apparentemente senza fine, di cui era proibito parlare.

Palermo nelle foto di Letizia Battaglia
Dalla mafia degli anni ’70, spettacolarmente violenta e pervasiva in modo plateale, alla mafia attuale, sottile ma non meno potente e pericolosa: la storia di Palermo e della Sicilia viste attraverso gli occhi - e le lenti - di Letizia Battaglia ormai ottantenne, che parla di se stessa e dei Siciliani affermando “I think we are a people who could not choose our own freedom for ourselves.”

La vie en rose
Il rosa, declinato nella storia dalla moda, dell’arte, del cinema e dell’architettura. Un mondo del colore delle Big Babol che passa da Twin Peaks ai Velvet Underground fino all'iconico magenta di Elsa Schiaparelli.

@masaraht

Le scorse rassegne si trovano nel sommario di Terza Pagina.