sanfranciscodeltas

Rassegna stampa ragionata, libera ed eclettica curata da Marion Sarah Tuggey.

 

ISIS e la guerra sui social
I messaggi lasciati sui social media dai terroristi affiliati allo Stato Islamico, così come quelli dei loro capi, sono congegnati non solo per attrarre nuovi potenziali ‘soldati’, ma anche per coltivare la potenza del brand - vogliono rafforzare la percezione fra gli occidentali della potenza ed efferatezza dell’ISIS e dei suoi devoti. Nessun gruppo terroristico era riuscito a raggiungere così tante persone e così tanto facilmente come lo Stato Islamico fa attraverso i social media, neppure Al Qaeda. Dai video delle decapitazioni degli ostaggi all’uso di Snapchat e Telegram, alla padronanza di Facebook e Twitter, il tutto in un terrificante outsourcing che va dall’Europa all’Africa all’Asia.


Trump, no longer
Una delle ex top advisor di Trump, per l’esattezza la Direttrice della Comunicazione del super PAC Make America Great Again, ha iniziato a sostenerlo per lo stesso motivo di molti altri americani - era stanca della retorica trita della politica di Washington, e vedeva in Trump l’uomo di successo, che parlava in modo schietto e voleva riportare l’America ai fasti di un tempo. Nonostante l’obiettivo tacito iniziale fosse di farlo arrivare secondo, in troppi hanno sottostimato la maggioranza silenziosa degli americani, che hanno invece spinto “The Donald” in pole position. Eppure Stephanie Cegielski lo ha abbandonato: non esiste una politica estera, ad esempio, dove la formula “I alone can solve” possa avere un qualche minimo credito. Non siamo a Gotham City, e Trump non è uno degli Avengers.


La spirale del silenzio
Esiste un fenomeno per il quale chi vuole essere considerato adatto alla società in cui vive non esprime le proprie idee, a meno che esse non coincidano con quelle della maggioranza: secondo uno studio pubblicato dal Journalism and Mass Communication Quarterly, però, se aggiungiamo a questo quadro l’elemento della sorveglianza di massa da parte del governo, emergono risultati allarmanti. Chi dice che non si preoccupa della sorveglianza online di solito è chi afferma anche che non ha nulla da nascondere e che non ha mai infranto la legge - d’altra parte, fra di essi, quelli fra costoro che sostengono la sorveglianza di massa come necessaria per la sicurezza nazionale sono anche quelli che più spesso preferiscono non esprimere la loro opinione se essa non è quella condivisa dalla maggioranza. E se una minoranza non fa sentire la sua voce, come è possibile proteggerla?


La Silicon Valley scende in campo
Su quello da calcio, dal 2017: i San Francisco Deltas saranno sponsorizzati da un gruppo di imprenditori della Silicon Valley, e la loro filosofia si baserà su tre elementi principali: trasparenza, innovazione, community. Il tutto condito da tanta, tanta tecnologia: smart ticketing per i fan, realtà virtuale per i giocatori e i loro allenamenti. Welcome to the NASL.


Una meraviglia della gravità
Avete mai ragionato su come funziona il vostro sistema idrico? Quello di New York è estremamente vasto e complesso: nell’acquedotto Catskills ad esempio, ci possono volere da 12 settimane a un anno perché l’acqua raggiunga la città attraverso tutti i tratti, grazie solo alla gravità. Lo scorso anno inoltre, boe robotiche hanno registrato quasi due milioni di misurazioni, e gli scienziati oltre 15.500 campioni, dalle varie zone di bacini, fiumi e condotti acquiferi.


Roberta Gibbs e la maratona di Boston
A 23 anni, Roberta Gibbs è stata scartata dalla lista dei partecipanti alla maratona di Boston perché alle donne non era permesso correre - erano ritenute “fisiologicamente incapaci” di fare una maratona. Era il 1966: ora Bobby Gibbs ha 73 anni, è neuroscienziata all”Università di California San Diego e nel tempo libero scolpisce, a San Diego e a Boston. Ma 50 anni fa le cose erano molto, molto diverse, e lei ha deciso di cambiarle, nel suo piccolo.

 

@masaraht

Le scorse rassegne si trovano nel sommario di Terza Pagina.