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Rassegna stampa ragionata, libera ed eclettica curata da Marion Sarah Tuggey.

 

Segni di speranza per la Siria? A cinque anni dall’inizio del conflitto, la tregua sembra iniziare a dare i suoi frutti: il suo obiettivo immediato era riuscire a portare medicine e generi di conforto alle popolazioni assediate - parliamo di oltre un milione di persone. Eppure, la grande paura ora riguarda ciò che succedere “dopo”: dopo che il cessate il fuoco verrà interrotto, cosa che succederà, nessun dubbio da parte di nessuna delle parti in causa.

 

Una notte con gli homeless. Cinque città, cinque storie di senzatetto. Il fenomeno sempre più dilagante nel Regno Unito colpisce indifferentemente le classe sociali, e sempre più spesso c’è chi volontariamente diventa homeless pur di ottenere assistenza economica o sanitaria: un dramma che pare senza fine, con il doppio di persone senza casa oggi rispetto al 2010.

 

Crimini di guerra in Sud Sudan. Il Sud Sudan è indipendente dal Sudan dal 2011, dopo decenni di guerra, ma dal 2013 il paese è sconvolto dalla guerra civile. Da allora oltre due milioni di persone sono state costrette alla fuga, decine di migliaia sono state uccise, migliaia di donne violentate: crimini di guerra dei quali si rendono colpevoli entrambe le parti di questo dramma.

 

Tutto su mia madreLa storia di cinque fratelli che hanno attraversato un continente e oltre 70 campi profughi pur di ritrovare la loro madre, dopo che il padre, combattente Peshmerga, ha convinto la famiglia a scappare. 5 fratelli da 14 a 23 anni separati dalla madre (solo chi ha meno di 14 anni è autorizzato a rimanere assieme alla mamma), che alla fine sono riusciti a riunirsi con Roonak a Dunkerque, campo francese dove la donna è diventata “la mamma di Dunkerque” e cucina per tutti.

 

Essere musulmani americani dopo l’11 settembre. Dopo gli attentati in USA, il racconto di una madre che ha cercato di spiegare la sua religione agli amici dei figli iniziando con i festeggiamenti di Eid: ha dovuto affittare una tenda per ospitare tutti gli invitati ed ha finito per creare la sitcom “Little Mosque on the Praire” per combattere la crescente paura ‘del diverso’, soprattutto quando questo diverso è musulmano, e permettere alla sua famiglia di vivere normalmente anche in un paese che mostra sempre più frequentemente tendenze islamofobiche.

 

La contraffazione come stile di vita. In Thailandia la contraffazione è illegale. Infatti uno dei posti più famosi per comprare prodotti contraffatti è proprio a Bangkok dove in ogni caso qualsiasi livello di contraffazione si voglia avere, il prezzo rimane fisso - perché comprare una borsa falsa per 50$ è diverso che comprarla per 5$: il prezzo più basso ci fa pensare a cose fatte male e poco curate. Un mondo di consumismo, nel quale la contraffazione è un’arte, quando si fanno regali in ogni caso è sempre meglio non dire che sono dei falsi: non fa sentire gli altri abbastanza importanti...

 

Generazione senza frontiere. In Spagna così come in molti altri paesi, la migrazione dei giovani è vista non solo come una forma di emancipazione ma anche come una necessità: spesso per lavorare ci si deve spostare dove il lavoro effettivamente esiste, e a volte questo significa ritornare nei paesi dei propri avi - che magari ora sono economie “emergenti” e quindi si prestano ad accogliere un grande numero di lavoratori migranti. I giovani sono i nuovi nomadi del XXI secolo, viaggiano in aereo ma con gli stessi sogni di chi li ha preceduti, magari in senso inverso.

 

Le scorse rassegne si trovano nel sommario di Terza Pagina.

@masaraht