Istituzioni ed economia
L'onestà prematurata
Italiani! Quand’ebbe compiuto il trentesimo anno, Zarathustra lasciò la sua patria e il lago natìo, e si recò su la montagna. Là per dieci anni gioì, senza stancarsene, del suo spirito e della sua solitudine, le sue ferie guadagnate ossequiando questo e quello. Ma al fine il suo cuore si mutò; e un mattino egli si levò con l’aurora, s’avanzò verso il sole e così gli disse: avanti, gioventù! Ogni vincolo, ogni ostacolo superiamo; spezziam la schiavitù che ci soffoca prigionieri del nostro Mar!
Leggi tutto...La situazione dell'area politica della destra italiana è sconsolante ed è sotto gli occhi di tutti coloro che vogliano vedere. La sua condizione miseranda è il frutto di un processo politico complesso, che è in larga misura determinato dal modo in cui è finita la cosiddetta Prima Repubblica ed è cominciata la presunta Seconda.
Leggi tutto...Come recita il proverbio, quando il dito indica la luna, gli stolti guardano il dito. Soprattutto quando il dito appartiene alle Mani Pulite della politica manettara e dei tagliagole dell'o-ne-stà. La guerra per bande che si sta consumando all'ombra del Campidoglio, con i capi-mandamento del potere grillino impegnati a fottersi l'uno con l'altro e a rinfacciarsi accuse di tradimento e intelligenza con il nemico, è per l'appunto il dito e non la luna.
Leggi tutto...Il paradosso italiano: il populismo mediatico di destra toglie voti alla destra
Giuliano Ferrara ragiona sulla sconfitta della Merkel in Meclemburgo, un land che dovrebbe fregarsene del tema immigrazione perché lì, come nelle Midlands industriali che hanno premiato la Brexit in Inghilterra, non ci sono né immigrati né banlieue, nè madrasse nè minacciosi musulmani accampati per le strade. Il Meclemburgo è tutto sommato un'isola felice, ma vota come se fosse Marsiglia o Brixton.
Leggi tutto...Apple: per una mela, la Commissione sega il ramo su cui è seduta l'UE
Iniziamo da una sintesi della questione: nel 1991 e poi nel 2007, la Apple ha chiesto al governo irlandese quante tasse dovesse pagare, secondo la disciplina fiscale vigente nel Paese e stante la governance societaria che si è data. Ha avuto delle risposte e sulla base di queste regole ha operato. Dopo anni, la commissaria europea alla Concorrenza Margrethe Vestager stabilisce che Apple deve 13 miliardi di euro di 'arretrati' a Dublino.
Leggi tutto...Centrodestra, Parisi perché no? Per battere Salvini bisogna sporcarsi le mani
Mi sono sempre definito un apolide nell’attuale, confuso, campo politico italiano. Ovunque abbia guardato, non ho mai trovato un politico, un programma, un’idea che mi abbia emozionato o anche solo interessato in compenso ne ho trovate – e continuo a trovarne – tantissime che mi lasciano stupefatto per la loro inutilità o addirittura per la loro pericolosità per il futuro del nostro Paese.
Leggi tutto...Benvenuti nell'epoca del sovranismo, il nostro avversario culturale e politico
Il TTIP è ormai fallito, inutile girarci intorno. A decretare il suo tramonto è stata la paura delle principali leadership europee – pur consapevoli dei vantaggi reciproci per l’Europa e gli Stati Uniti – di contrastare la vulgata 'gentista' che dilaga ormai per il continente. Troppo elevato è il costo politico ed elettorale di difendere un trattato che avrebbe prodotto nei prossimi anni benessere e ricchezza.
Leggi tutto...Il TTIP è la prima vittima del 'virus gentista' che affligge le democrazie
'I negoziati sul TTIP, di fatto, sono falliti, anche se nessuno vuole ammetterlo. Del resto, non possiamo permettere che l’Europa accetti supinamente le richieste degli USA, e sino ad oggi non è stato trovato l’accordo su nessuno dei 27 capitoli del trattato'. Con queste parole il vicecancelliere tedesco ha sancito una volta per tutte la fine del più ambizioso trattato di libero scambio della storia.
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