grillo porta porta

Una non-notizia: anche quando vuole proporre cose giuste, il Movimento Cinque Stelle è incapace di metterle in pratica in modo corretto. Non è cattiveria, ma un misto di ignoranza e superficialità al grido di 'suona bene, spariamola grossa e se non funziona pazienza...'. La proposta dei grillini sulla riduzione dei 'vitalizi' o delle pensioni dei parlamentari è solo l'ultimo di molti casi.

Sin da subito ho detto che si tratta di un pastrocchio tecnicamente sbagliato e ingiusto e per questo ho avuto l’onore di essere messo all'indice sul blog di Grillo, con tanto di foto, e di essere additato come "paladino dei privilegi".

Per contestarmi, il blog ha pubblicato uno stralcio ben ritagliato di un video in cui il presidente dell’Inps, Tito Boeri confermava che è possibile toccare i vitalizi senza fare una legge e limitandosi a cambiare i regolamenti con delibera degli Uffici di Presidenza. Il che è pacifico, e la proposta del Cinque Stelle non è certo sbagliata perché rivolta all'Ufficio di Presidenza.

Il problema è che la bozza di delibera prevede che i parlamentari possano utilizzare i contributi da parlamentare per cumularli a quelli della propria pensione da lavoro, richiamando una norma di legge (il comma 239, dell'articolo 1, della legge 24 dicembre 2012, n. 228) che prevede appunto la ricongiunzione di vari trattamenti pensionistici, elencandoli specificamente. E ovviamente il sistema previdenziale per deputati e senatori non è incluso nell'elenco.

In pratica, i grillini pretendono di integrare un elenco previsto da una legge, inserendo le pensioni dei deputati tra i trattamenti ricongiungibili, con una decisione dell'Ufficio di Presidenza delle camere, che è un organo con poteri meramente interni. Non si può fare. Serve una legge. Questo è, per l'appunto, un pastrocchio. E Boeri, quando ha letto la proposta, si è affrettato a dirlo, per non essere strumentalizzato con video opportunamente tagliati.

Insomma, a casa Grillo dovrebbero studiare qualcosa in più sulle fonti del diritto, invece di travisare le parole del presidente dell'INPS e attribuirgli una difesa dei loro sbagli grossolani.

Quale credibilità può avere dunque una forza politica se la solidità delle sue proposte dura il tempo di un like e di un retweet? E soprattutto, fino a quando gli italiani daranno credito a queste operazioni di propaganda buone solo per attirare l’attenzione di giornali e tv?

Sul tema dei vitalizi occorrono responsabilità e cautela. Ne parlo con cognizione di causa, anche perché sono stato il primo parlamentare a mettere ai voti emendamenti che ne prevedevano la revisione in senso contributivo, e il primo Presidente di Commissione a calendarizzare l'argomento in commissione. Una soluzione va trovata, e deve intervenire anche sui privilegi del passato, cosa che la proposta dei grillini si dimentica di fare.

Intendiamoci, questo non significa che io sia contrario a una delibera dell'Ufficio di Presidenza che intervenga per correggere le storture che ancora esistono. Ma deve essere una proposta ragionevole e fattibile dal punto di vista legale, e soprattutto essere accompagnata da un intervento più ampio e complessivo che risolva la questione dal punto di vista legislativo.

@_AMazziotti