Raccolta differenziata
(Public Policy/Stradeonline.it) Occultate all’interno del complesso provvedimento (legge 28.12.2015, n. 221) recante disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali, vi sono due nuove tasse a carico dei contribuenti.

La prima è contenuta all’articolo 32 del citato provvedimento ove, sotto la rubrica “Misure per incrementare la raccolta differenziata e il riciclaggio”, si interviene sull’art. 205 del d.lgs. n. 152/’06 (Codice dell’ambiente) che disciplina il conseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata dei rifiuti urbani in ogni ambito territoriale ottimale (Ato). In particolare, viene prevista un’addizionale del 20% al tributo di conferimento dei rifiuti in discarica (ecotassa) a carico dei Comuni che non abbiano raggiunto le percentuali previste dal detto articolo 205. “Tale norma - recita la relazione tecnica del provvedimento - non comporta nuovi oneri a carico della finanza pubblica in quanto gli eventuali, maggiori costi a carico dei Comuni dovranno essere recuperati a carico dell’utenza per mezzo dei corrispondenti aumenti della Tari”.

Il secondo nuovo tributo è introdotto dal successivo articolo 33, con il quale si conferisce la facoltà, per i Comuni con sede giuridica nelle isole minori e per i Comuni nel cui territorio insistono isole minori, di istituire un contributo di sbarco. Detto contributo sostituisce la vigente imposta di sbarco, ferma restando l’alternatività all’imposta di soggiorno (ex art. 4 d.lgs. 23/’11), così modificando l’art. 4, comma 3-bis del d.lgs. 23/’11 in materia di federalismo fiscale. L’istituzione di tale contributo dovrà avvenire con regolamento da adottare ai sensi dell’art. 52 del d.lgs. 446/’97. La misura del contributo, applicabile ai passeggeri che sbarcano sul territorio dell’isola minore, è prevista fino a un massimo di 2,50 euro (un euro in più rispetto alla vigente imposta di sbarco) e può essere elevata a 5 euro in via temporanea.

La riscossione del tributo avverrà unitamente al prezzo del biglietto da parte delle compagnie di navigazione marittima ed aeree o dei soggetti che svolgono servizio di trasporto di persone a fini commerciali. Il gettito è destinato a finanziare interventi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, interventi di recupero e salvaguardia ambientale, nonché interventi di turismo, cultura, polizia locale e mobilità nelle isole minori. Non è superfluo sottolineare, infine, che per i tecnici, “sotto l’aspetto strettamente di bilancio, non si ascrivono effetti finanziari trattandosi di una facoltà per il Comune”.

Qual è la morale della favola? Che sulle questioni di "sovranità" locale le cose in Italia continuano a funzionare secondo la logica dello scaricabarile dell'inefficienza o della bulimia dell'amministrazione sul conto fiscale del contribuente. Con un artificio ulteriore, rappresentato dal gioco a nascondino tra livello centrale e livello locale in ordine alla responsabilità politica della maggiore imposizione. Così le tasse aumentano, ma sempre per colpa di qualcun altro.

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