Se c'è una cosa che si può dare per certa è che il dibattito attorno ai vaccini non si risolverà a colpi di dati scientifici e bei grafici colorati. Tocca corde che spesso hanno poco a che spartire con la razionalità.

Questo non significa che si debba rinunciare agli uni e agli altri per raccontare almeno un pezzo della storia dei vaccini e provare, anche grazie ad essi, a compiere scelte razionali. Ci ha provato questa volta il Wall Street Journal che, attraverso una rielaborazione dei dati del CDC (il centro per il controllo delle malattie americano), tenta di mostrare l'evoluzione dei casi registrati per diverse malattie virali (e quindi non controllabili con antibiotici) nei singoli stati americani. Il quadro che ne emerge racconta storie molto interessanti.

polio

Il primo dato di rilievo è che l'approccio vaccinale, in linea generale, funziona, come dimostra bene il caso della polio, che risulta praticamente debellata già dopo soli 5 anni dall'introduzione del vaccino. Una malattia, la polio, che prima risultava invece in forte espansione tra la popolazione americana.

L'efficacia pressoché immediata del vaccino si registra anche per il morbillo (in inglese measles), anch'esso ridimensionato in un lustro a una manciata di casi.

Morbillo

Paradossalmente, è proprio il successo del vaccino contro il morbillo alla base del ritorno della malattia negli USA: essendo calata la percezione del rischio legato alla malattia, un numero sempre crescente di famiglie non vaccinano più i propri figli.

I dati del CDC sono estremamente eloquenti. Il morbillo è tornato e, a meno di un ritorno in massa alla vaccinazione, resterà.

measles-cases-616px

Molto interessanti sono anche i dati su parotite (mumps) e rosolia (rubella).

Parotite

Rosolia

Si è riusciti a debellare rosolia e parotite solo a ridosso degli anni '80, nonostante i vaccini fossero già disponibili negli anni '60. Questo è legato principalmente alla loro diffusione che diventa capillare negli USA solo dopo l'introduzione del vaccino trivalente nel 1971 (il tanto dibattuto MMR) e il significativo aumento dei vaccinati negli anni 70.

@DNAyx